abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; [...] manifestazioni festive popolari; noto anche con altri nomi (re delle fave, vescovo dei pazzi, ecc.), è considerato da alcuni come successore, in epoca cristiana, dell’antico redei saturnali.
◆ Dim. abatino; spreg. abatùccio, abatónzolo, abatùcolo ...
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infante2
infante2 s. m. [dallo spagn. infante, che è dal lat. infans -antis: v. la voce prec.]. – Nelle monarchie spagnola e portoghese, designazione onorifica dei principi figli legittimi del re, fatta [...] eccezione per il primogenito, estesa talvolta anche ai cognati del re; in uso dal sec. 14°, prende origine dal riconoscimento dello stato di perpetua soggezione dei principi della famiglia sovrana rispetto al re. ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del [...] la persona alla quale il re delega, in tutto o in parte, l’esercizio dei suoi poteri; l. generale, durante la monarchia dei Savoia, organo straordinario costituzionale, scelto fra le persone della famiglia reale con le stesse prerogative e le stesse ...
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quod scripsi, scripsi
(lat. «ciò che ho scritto ho scritto»). – Risposta negativa di Pilato (Giovanni 19, 22) ai sacerdoti che gli chiedevano di cancellare dall’iscrizione «Iesus Nazarenus, Rex Iudaeorum» [...] », facendo invece scrivere che Cristo aveva affermato d’essere redei Giudei; è divenuta frase proverbiale per esprimere la propria decisa intenzione di non recedere da quanto si è scritto o anche detto (con quest’ultimo senso, si modifica talora ...
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sunamitismo
(o sulamitismo) s. m. [dal nome della fanciulla ebrea Abisag, di Sunam, detta perciò «la Sunamite», che assistette David da vecchio (1° Libro deiRe, 1-4); la forma con -l- deriva da un’identificazione [...] (dovuta ad alcuni interpreti) di Abisag con Sulamite, sposa e compagna del re Salomone nel «Cantico dei Cantici»]. – L’accoppiamento con fanciulle impuberi, realizzato nel quadro di una credenza superstiziosa che vede in tale pratica un mezzo per ...
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quare1
quare1 avv., lat. [da qua re, con funzione sia interr. «per quale cosa?», sia relativa «per la qual cosa»], invar. – Perché, per quale ragione (come avv. interrogativo), o per la ragione che, [...] : E come e quare, voglio che m’intenda (Dante), voglio farti sentire come e perché ciò avvenne. Analogam. la locuz. non sine quare, non senza ragione: non sine quare Carlo ... Imperadore il fece redei buffoni e delli istrioni d’Italia (Sacchetti). ...
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cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: [...] terzo millennio e la metà del secondo millennio a. C.) e sviluppatasi intorno alle corti fastose deire, detta anche minoica dal nome di Minosse, mitico re dell’isola; arte c., di grande rilievo sia nel campo dell’architettura (palazzi di Cnosso e ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà [...] cretese pre-ellenica fiorita nel 3° millennio e nella prima metà del 2° millennio a. C. intorno alle corti deire; anche, riferito a ciò che fu proprio di questa civiltà: monumenti, testi minoici. ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita [...] e alla prassi del cristianesimo: Associazione c. dei lavoratori italiani (sigla ACLI); Democrazia Cristiana, denominazione poi attribuito solo ai re di Francia dalla metà del sec. 15° (corrispondente al titolo di «Re Cattolico» dato ai sovrani ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «redei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima [...] volta in Francia nel 1360 sotto il re Giovanni II di Valois; il termine, rimasto poi a indicare varie monete della Francia (e anche la moneta di conto equivalente alla lira, quando il franco cessò d’essere una moneta reale), è la denominazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in rapporto con l'acqua la capacità di nuotare...