d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] o tardi) altrove. In quasi tutte le posizioni è l’esito normale della d latina (es. dare, lat. dare; vedere, lat. videre; perdere, lat. derivato dall’antica notazione alfabetica, della nota re nei paesi germanici e anglosassoni. In biochimica, ...
Leggi Tutto
famiglia
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto [...] partic., f. reale, imperiale, ducale, e sim., quella del re, dell’imperatore, del duca, ecc.; patto di f., patto tra 3. Nel medioevo (dal primo sign. che la parola ebbe in latino), il complesso dei non liberi che abitavano su terre altrui ed erano ...
Leggi Tutto
quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, [...] diverso disposti in un quadrato. h. In matematica, q. latino, tabella quadrata di n righe e n colonne nella quale dei finali di soli pedoni: il re arresta un pedone libero avversario non appoggiato dal proprio re qualora egli si trovi entro il ...
Leggi Tutto
res
s. f., lat. [affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza»]. – Termine latino che, coprendo l’intero campo semantico dell’ital. «cosa», significò anche «possesso, bene economico», e in quest’ultimo [...] umana, come semplice nome o concetto senza corrispondenza nella realtà, o come idea astratta dalle cose concrete; in re (o in ipsa re «nella cosa stessa»), per significare che l’universale esiste nella realtà extramentale, in quanto tale o in quanto ...
Leggi Tutto
rammarico
rammàrico (poet. rammarco) s. m. [der. di rammaricare] (pl. -chi). – 1. Sentimento di dispiacere, di afflizione, di dolore o rincrescimento (soprattutto per qualcosa che si sarebbe voluto, [...] cosa; mostrare, esprimere r., dichiarare il proprio r.; è con r. che debbo rinunciare all’invito; lascio senza r. questo posto. 2. letter. Espressione del proprio dolore, lamento: Gran cordoglio sentinne, e gran rammarco Ne fece il reLatino (Caro). ...
Leggi Tutto
vaticinio
vaticìnio s. m. [dal lat. vaticinium (per la formazione, v. vaticinare)], letter. – Predizione di avvenimenti futuri, per ispirazione divina o come preannuncio (anche soltanto sotto forma di [...] desiderio) di quanto in futuro avverrà: il reLatino stesso Al v. del suo padre intento Cento pecore ancide (Caro); il suo v. si è avverato. ...
Leggi Tutto
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] brindisi, la, le crisi; pari, impari, dispari); i monosillabi (il, i re; la, le gru); le parole terminanti in vocale tonica (il, i caffè; che al plur. assumono la terminazione -a del neutro latino, diventando femminili (l’uovo - le uova, il lenzuolo ...
Leggi Tutto
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti [...] dei cavalieri che al tempo di Carlomagno circondavano il re, vivevano alla sua corte e lo accompagnavano nelle Mi mosse l’infiammata cortesia Di fra Tommaso e ’l discreto latino (Dante, con riferimento a san Domenico; per l’interpretazione di ...
Leggi Tutto
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino Tyrrheni]. – 1. a. Costruzione a sviluppo verticale più o meno accentuato, con arrocco (v.), che coinvolge anche il movimento del proprio Re. 9. Danza popolare calabrese che pescatori e contadini eseguono ...
Leggi Tutto
negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di [...] frase, di due espressioni di senso negativo (ciò che in latino equivale, di norma, a un’affermazione, mentre in italiano definì polemicamente nel 1851 la politica interna attuata dal re delle Due Sicilie Ferdinando II dopo il fallimento della ...
Leggi Tutto
RE-, RI-
È un ➔prefisso che deriva dal latino re-. Indica il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è più spesso un verbo
reagire
reiterare
respingere
In alcuni...
(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di Enea, Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo...