morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] ricalca l’ingl. soft landing), riferita alla discesa sul suolo terrestre, o su altro corpo celeste, di un’astronave (o razzo, ecc.) in volo spaziale; indipendentemente da questa locuzione, o per influenza di essa, l’aggettivo è stato esteso anche ad ...
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racchetta2
racchétta2 s. f. [alterazione di rocchetta]. – Antica denominazione dei razzi. Il termine è ancora in uso per indicare un tipo di artificio da segnalazione, simile al razzo ma più piccolo, [...] e un apparecchio per lanciare e dirigere nella loro corsa i razzi da segnali (detto più comunem. governale). ...
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dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso [...] di grosso calibro che lanciava palle di ferro di circa quaranta libbre. Un tipo più piccolo era detto d. volante. b. Razzo per l’accensione a distanza di artifici pirotecnici, munito di due anelli mediante i quali vien fatto correre lungo un filo di ...
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fusee
fusée ‹fü∫é› s. f., fr. (propr. «razzo»). – In musica, nei secoli 17° e 18°, tipo di abbellimento, generalmente improvvisato dall’esecutore, che consisteva in rapidissime scale ascendenti e discendenti. ...
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razza2
rażża2 s. f. [variante di rażżo, nel sign. 2]. – 1. Elemento radiale che collega il mozzo alla corona, di ruote, pulegge, volani, e che ha la funzione di mantenere rigida la struttura pur consentendo [...] quest’ultimo deve essere ridotto al minimo, si hanno per lo più i raggi, costituiti da fili o tondini metallici): le razze sono generalmente ricavate per fusione in un blocco unico con il mozzo e la corona; la sezione, di norma decrescente dal mozzo ...
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razzarerażżare v. tr. [der. di rażżo nel senso di «raggio»], non com. – Raggiare; per lo più nel senso partic. di fare disegni, figure, macchie, che abbiano o ricordino figure di raggi: r. un foglio [...] nell’intr. pron., presentare disegni o un insieme di segni a forma di raggi: la pelle, per il freddo, gli si è razzata. Ormai ant. o region. come intr. (aus. avere), col senso di emettere raggi luminosi, oppure riflettere, rimandare i raggi del sole ...
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omicidio mirato
loc. s.le m. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ il terrorismo palestinese si è mostrato pronto a scendere sul terreno degli omicidi mirati imposto [...] gridare la loro disperazione e ira. Neanche un mese fa era stato ucciso [Ahmed] Yassin, ancora una volta con un razzo israeliano: sono quelli che Israele chiama «omicidi mirati». (Arturo Capenna, Messaggero, 18 aprile 2004, p. 11, Primo piano) • L ...
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lanciarazzi
lanciarażżi s. m. e agg. [comp. di lanciare e razzo]. – 1. Nome generico di dispositivo (costituito da uno o più tubi leggeri o da una o più guide di metallo) destinato al lancio di «proiettili-razzi», [...] cioè di proiettili a reazione scagliati dal getto di gas prodotti dalla combustione di una carica contenuta nel proiettile medesimo; può trasportare una carica esplosiva dirompente o artifizî incendiarî ...
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lanciare
v. tr. [lat. tardo lanceare «vibrare la lancia», der. di lancĕa «lancia»] (io làncio, ecc.). – 1. ant. a. Scagliare la lancia: lo re in prima lanciò e fedì lo re Vermiglio (M. Villani). b. Colpire, [...] lontano, a mano o per mezzo di apposito strumento, imprimendogli una velocità iniziale spesso notevole: l. una freccia, un sasso, un razzo; l. l’amo; l. il disco; l. una bomba a mano; l. un siluro (nel linguaggio marin. anche assol., lanciare); o ...
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lanciatore
lanciatóre s. m. [der. di lanciare]. – 1. (f. -trice) Chi lancia (armi o proiettili): quella Turba di sagittari e lanciatori (T. Tasso). Nello sport, atleta che partecipa a gare di lancio [...] riferimento al contenitore dell’arma e ai dispositivi di lancio in esso contenuti: il l. di sinistra è in avaria. b. Nella tecnologia aerospaziale, razzo o sistema di razzi in grado di assicurare un massimo di spinta iniziale a missili, vettori, ecc. ...
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Propulsore a getto in cui la spinta si ottiene grazie all’espulsione di masse tutte portate a bordo (➔ endoreattore). Non utilizzando aria esterna come comburente, si impiega nel volo a grandi altezze e interplanetario; è impiegato anche in...
Razzo impiegato con funzione frenante, nei veicoli spaziali in fase di rientro nell’atmosfera terrestre, e in generale per la discesa di un veicolo su un corpo celeste, generando mediante i getti una spinta opposta al moto.