delirio /de'lirjo/ s. m. [dal lat. tardo delirium]. - 1. (med.) [stato di alterazione mentale, consistente in una erronea interpretazione della realtà: d. di grandezza] ≈ Ⓖ farneticazione, Ⓖ vaneggiamento. [...] ‖ allucinazione, follia, pazzia. ↔ assennatezza, lucidità. 2. (fig.) a. [perdita della visione razionale a causa di un sentimento che travolge: essere in d. d'amore] ≈ ebbrezza, esaltazione, estasi, euforia, fervore, furore, rapimento. ↓ eccitamento, ...
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incomprensibile /inkompren'sibile/ agg. [dal lat. incomprehensibilis]. - 1. [di comunicazione scritta o parlata, che non si riesce a intendere, a capire, a spiegare: parole, frasi, discorsi, testi i.] [...] , di atto e sim., di cui non si comprendono le ragioni: una reazione i.] ≈ illogico, inesplicabile, ingiustificabile, insensato, inspiegabile. ‖ irrazionale, strano. ↔ comprensibile, giustificabile, logico, normale, sensato, spiegabile. ‖ razionale. ...
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bilanciamento /bilantʃa'mento/ s. m. [der. di bilanciare]. - 1. [il bilanciare o il bilanciarsi, anche fig.: b. delle entrate e delle uscite] ≈ equilibrio. ↔ squilibrio. 2. (marin.) [razionale distribuzione [...] dei pesi di bordo] ↔ sbilanciamento ...
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insensato [dal lat. tardo insensatus "privo di senso", der. di sensatus "sensato", col pref. in- "in-²"]. -■ agg. 1. [di persona che opera senza senno o in modo contrario al buon senso] ≈ avventato, balordo, [...] , illogico, incoerente, irrazionale, sconclusionato, (fam.) senza capo né coda, senza senso, strampalato. ↔ assennato, coerente, consequenziale, logico, razionale, sensato. ■ s. m. (f. -a) [chi è privo di giudizio, di buon senso] ≈ balordo, sciocco ...
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intelligente /intel:i'dʒɛnte/ agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre "intendere"]. - 1. a. [che ha facoltà d'intendere e di ragionare: l'uomo è un essere i.] ≈ pensante, ragionevole, [...] raziocinante, razionale. ↔ irragionevole, irrazionale. b. [che capisce e apprende con facilità: uno scolaro i.] ≈ acuto, ingegnoso, intuitivo, perspicace, pronto, sagace, sveglio. ↑ geniale. ‖ brillante. ↔ cretino, deficiente, duro, idiota, imbecille ...
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romantico /ro'mantiko/ [dall'ingl. (sec. 17°) romantic "pittoresco, romanzesco", der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant "romanzo²"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [del romanticismo]. 2. (fig.) a. [...] alle suggestioni del sentimento e della fantasia: una persona r.] ≈ idealista, sentimentale, sognatore. ↔ calcolatore, freddo, razionale. b. (estens.) [che ispira sentimenti dolci, malinconici: un r. paesaggio] ≈ idillico, poetico, suggestivo. ■ s. m ...
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razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica fosse costituita da un numero finito di...
razionale
Marta Cristiani
Definisce prima di tutto, in D., la parte più elevata dell'anima, perfettissima di tutte l'altre (Cv III Il 14), che riassume in sé e perfeziona l'anima vegetativa e sensitiva, da cui è, nell'ordine, preceduta, secondo...