burotica
buròtica s. f. [dal fr. bureautique, comp. di bureau «ufficio» e (informa)tique «informatica»]. – Disciplina che ha per oggetto i modi in cui le tecniche elettroniche e informatiche possano [...] rendere razionale e automatico il lavoro d’ufficio, organizzandolo in maniera da sfruttare efficacemente tutti gli strumenti, dalle macchine da scrivere elettroniche al calcolatore; anche, il complesso di tali tecniche e delle loro applicazioni. ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] ») e di estrazioni di radice (d’indice intero positivo), da applicarsi a determinati numeri o lettere; si dice razionale se in essa non intervengono estrazioni di radice, irrazionale nel caso contrario; aritmetica se in essa sono contenuti solo ...
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negritudine
negritùdine s. f. [adattam. del fr. négritude (der. di nègre «negro»), termine coniato, o per lo meno diffuso, dallo scrittore e presidente del Senegal L.-S. Senghor (1906-2001)]. – 1. L’insieme [...] tradizione culturale negra, che pur nella diversità delle sue affermazioni ed espressioni si caratterizza per un atteggiamento più affettivo che razionale verso il mondo, un gusto del concreto e della vita, il senso dell’unità cosmica e dell’intima ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] . Rispetto agli strumenti più semplici costituisce uno sviluppo in quanto sistema complesso che consente un impiego più razionale della forza e realizza, nell’ambito delle attività umane (caccia, agricoltura, navigazione, produzione di manufatti, ecc ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] la parola ha un sign. analogo a quello che ha in matematica: p. di fisica, di statistica, di meccanica razionale; p. di prospettiva; p. architettonico; p. dei due corpi, problema classico della meccanica celeste, che consiste nella determinazione del ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] sorte in Germania verso la metà del sec. 19°, che ripudiavano simboli e dogmi, sostituendo ad essi la coscienza razionale e morale; l. cristianesimo, corrente religioso-culturale in voga tra gli uomini di cultura dell’Europa protestante negli anni ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato [...] dal ritorno alle forme classiche assunte come norma ed esempio di perfezione, dalla ricerca teorica di un fondamento razionale del bello e da una appassionata, metodica indagine storica delle fonti classiche; ha conseguito i suoi risultati più alti ...
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acritico
acrìtico agg. [comp. di a- priv. e critico 1] (pl. m. -ci). – Privo di critica, non fondato sulla critica razionale, quindi dogmatico (in senso lato): procedimento, pensiero a.; affermazione, [...] opera acritica. Con altra accezione, di comportamento che rifugge da una valutazione e partecipazione critica, e quindi, in genere, acquiescente, passivo, supino: accettazione a. di un’idea, di una decisione, ...
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dissacrare
v. tr. [der. di sacro1, col pref. dis-1]. – 1. Privare del carattere sacro un luogo o un oggetto (più com. sconsacrare). 2. Contestare il carattere tradizionale, sacro, di un’istituzione, [...] di generica irriverenza verso idee, opinioni, istituzioni o persone, non necessariamente fondato su una esplicita e razionale contestazione o negazione del loro carattere sacrale. ◆ Part. pres. dissacrante, anche come agg.: parole irriverenti e ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] ecologia, ecc.) e applicata (piante foraggere di pascoli e prati per studiarne il comportamento ai fini della loro più razionale utilizzazione, ecc.). c. G. botanico: sinon. meno com. di orto botanico. d. G. coloniale: giardino sperimentale di piante ...
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razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica fosse costituita da un numero finito di...
razionale
Marta Cristiani
Definisce prima di tutto, in D., la parte più elevata dell'anima, perfettissima di tutte l'altre (Cv III Il 14), che riassume in sé e perfeziona l'anima vegetativa e sensitiva, da cui è, nell'ordine, preceduta, secondo...