geometrizzare
geometriżżare v. tr. [der. di geometrico]. – 1. Ridurre a forme geometriche, soprattutto nella stilizzazione del disegno o della pittura: animali, figure umane, alberi geometrizzati. 2. [...] Risolvere secondo i principî della geometria, dimostrare geometricamente: g. una teoria, una trattazione; rendere rigorosamente e freddamente razionale: l’invenzione della polvere [da sparo] che ha ... tanto contribuito a g. lo spirito del tempo, e ...
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geomorfologia
geomorfologìa s. f. [comp. di geo- e morfologia]. – Disciplina che, nell’ambito della geografia fisica e della geologia, si occupa dello studio delle forme del suolo nella loro genesi ed [...] delle forze geodinamiche esogene sulla costituzione geologica e la struttura tettonica del suolo. Sono oggetto della g. applicata la conservazione e lo sfruttamento razionale dell’ambiente e delle ricchezze naturali, minacciati dall’opera dell’uomo. ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, [...] , si dice di chi è o si mostra incline alle suggestioni del sentimento e della fantasia più che a una concezione razionale e pratica della vita, o di chi è o si mostra di carattere appassionato e malinconicamente sognante, spec. nell’amore: giovane ...
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guardacaccia
guardacàccia (o guardiacàccia) s. m. e f. [comp. di guarda- (o guardia-) e caccia1], invar. – Guardia giurata che ha il compito di vigilare per l’applicazione delle leggi sulla caccia, di [...] curare il popolamento della selvaggina nelle bandite e la buona conduzione di queste, di esercitare un controllo sul razionale esercizio venatorio nelle riserve. ...
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versiera2
versièra2 s. f. [der. di (seno)verso: v. verso1]. – In matematica, la cubica piana razionale avente per equazione (a2 + x2) y = a3, essendo a la lunghezza del diametro di una circonferenza; [...] è detta anche v. dell’Agnesi, dal nome della matematica M. G. Agnesi (1718-1799) ...
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impulsivo
agg. [dal lat. mediev. impulsivus, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Con senso attivo, non com., che dà impulso, che comunica un movimento. 2. Riferito a persona, [...] intenzione). Più specificamente, in psicologia e in psichiatria, atto i., comportamento i., incontrollato, privo di una razionale motivazione, determinato da offuscamento della coscienza, o da un disturbo della volontà, oppure anche da una spinta ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda [...] (Caro). Per analogia: rami i., di un albero; in corpo orrido et irto, Con voce e razionale anima vivi (Ariosto: di Astolfo trasformato in mirto); Piove su i pini Scagliosi ed irti (D’Annunzio), per le foglie aghiformi; più generalmente, in botanica, ...
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taylorismo
〈tail- o, all’ingl., teil-〉 s. m. [dal nome di F. W. Taylor (v. oltre)]. – L’organizzazione razionale del lavoro, quale fu iniziata praticamente e teoricamente, tra l’ultimo Ottocento e il [...] primo Novecento, dall’ingegnere statunitense F. W. Taylor (1856-1915), fondata sull’analisi dei processi di lavorazione e sulla razionalizzazione, ai fini di una resa economica ottimale, del ciclo produttivo ...
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ottimismo
s. m. [dal fr. optimisme, der. del lat. optĭmus «ottimo»]. – 1. Nel linguaggio com., la disposizione psicologica che induce a scegliere e considerare prevalentemente i lati migliori della realtà, [...] le creature. In senso ampio, ogni concezione che ritenga il mondo essenzialmente buono in quanto l’esistenza del male è in genere ricondotta agli imperscrutabili disegni della provvidenza divina o allo sviluppo dialettico di un principio razionale. ...
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gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; [...] al gesto, al movimento eseguito dall’artista, col braccio o con tutto il corpo, nel momento in cui realizza l’opera: si basa soprattutto sull’improvvisazione, sulla velocità d’esecuzione, sull’assenza di controllo razionale da parte del pittore. ...
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razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica fosse costituita da un numero finito di...
razionale
Marta Cristiani
Definisce prima di tutto, in D., la parte più elevata dell'anima, perfettissima di tutte l'altre (Cv III Il 14), che riassume in sé e perfeziona l'anima vegetativa e sensitiva, da cui è, nell'ordine, preceduta, secondo...