concentratario
concentratàrio agg. [der. di concentrare]. – Nel linguaggio econ., società c. (o assol. concentrataria s. f.), la società, preesistente o di nuova costituzione, cui una o più altre società [...] o imprese hanno conferito, dopo averli scorporati da sé e in tal modo concentrandoli, alcuni rami aziendali, o ai fini di una più razionale e funzionale organizzazione produttiva o per scopi fiscali. ...
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aprioristico
apriorìstico agg. [der. della locuz. a priori] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., di ciò che è a priori, cioè razionale, trascendentale, slegato dall’esperienza: metodo a.; ricerca a.; [...] estens., affermazione a., giudizio a., dettati da convinzioni preconcette. ◆ Avv. aprioristicaménte, in modo aprioristico, con apriorismo: affermare, giudicare aprioristicamente ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo [...] . 2. Usi e sign. scient. e tecnici: a. In matematica, numero r. (o semplicem. reciproco, o anche inverso) di un dato numero (razionale, reale o complesso), non nullo, il numero tale che il prodotto del numero dato per esso sia uguale a 1; funzione r ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] è invece sinon. di corpo commutativo, per cui si parla di c. razionale, c. reale, c. complesso per indicare, rispettivamente, l’insieme dei numeri razionali, dei numeri reali, dei numeri complessi, rispetto alle ordinarie operazioni algebriche. e ...
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sostantivismo
s. m. [dall’ingl. substantivism]. – Concezione economica incentrata sul rapporto tra l’uomo e la natura o gli altri suoi simili (substantive economy), che si considera peculiare delle società [...] antiche; si distingue dall’economia formale (formal economy), che è lo studio del rapporto tra mezzi e fini, volto a fornire una risposta razionale al problema della scarsità dei mezzi. ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] di un sistema), compiuto, attraverso l’esame dei suoi singoli elementi e delle loro interrelazioni, allo scopo di renderlo più razionale ed efficiente. Più in partic., in informatica, l’analisi di un sistema è compiuta per affidarne l’elaborazione a ...
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analista
s. m. e f. [der. di analisi] (pl. m. -i). – In generale, chi compie analisi, per professione o per studio. In partic.: 1. Chi fa analisi chimiche, in un’industria di prodotti chimici o di altri [...] di attività (a. di gestione). 6. In informatica, analista o a. di sistemi, chi analizza i varî elementi di una procedura di lavoro o di un sistema per ricavarne gli elementi utili al suo razionale trattamento da parte di un calcolatore elettronico. ...
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triadico
trïàdico agg. [dal gr. τριαδικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha carattere di triade o forma una triade; costituito di tre elementi: si attribuisce a Stesicoro l’invenzione della disposizione t. [...] costituito dai tre momenti dialettici della tesi, dell’antitesi e della sintesi. 3. a. In matematica, numero t., numero razionale che, moltiplicato per un’opportuna potenza di 3, dà un numero intero: per es., il numero illimitato periodico 0,777 ...
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persuasione
persuaṡióne s. f. [dal lat. persuasio -onis, der. di persuadere «persuadere»]. – 1. a. Il persuadere, l’atto, il modo, il metodo del persuadere: in ciascuna maniera di sermone lo dicitore [...] un ragionamento che ha (o non ha) forza di persuasione. In psicoterapia, tecnica non analitica basata essenzialmente sulla conversazione razionale tra medico e paziente in stato di veglia, impiegata nel trattamento delle forme più lievi di nevrosi. P ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] le potenzie dell’anima, cioè la memoria, l’intelletto e la volontà (s. Caterina da Siena); la p. conoscitiva, intellettiva, razionale, concupiscibile, irascibile. Con il primo e più specifico sign., è usata spec. la locuz. avv. in potenza: l’anima è ...
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razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica fosse costituita da un numero finito di...
razionale
Marta Cristiani
Definisce prima di tutto, in D., la parte più elevata dell'anima, perfettissima di tutte l'altre (Cv III Il 14), che riassume in sé e perfeziona l'anima vegetativa e sensitiva, da cui è, nell'ordine, preceduta, secondo...