paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. [...] mondo classico, in polemica con gli ideali considerati caratteristici del cristianesimo, tendono a valorizzare forme di vita terrena e razionale, aliena da ogni ascetismo, con un impegno a operare nell’ambito proprio dell’uomo senza riferimento a una ...
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pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a [...] ). 2. Che si richiama a valori affini a quelli della civiltà classica, precristiana, proponendo ideali e forme di vita razionale e intramondana, aliena dall’ascetismo e da ogni fondazione religiosa o trascendente dei valori, o, più estesamente, una ...
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mediatizzato
p. pass. e agg. In cui si avverte la presenza dei mezzi d’informazione; pubblicizzato dai mezzi d’informazione. ◆ anche in società meno mediatizzate della nostra la purezza razionale del [...] dibattito politico, là dove si dava, era profondamente condizionata da appartenenze, amicizie, «affidamenti»; forse tutto ciò era solo ideologicamente mascherato, come sapeva bene [Karl] Marx. (Gianni ...
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catarsi
s. f. [dal gr. κάϑαρσις «purificazione», der. di καϑαίρω «purificare»]. – 1. Nella religione greca, nella filosofia pitagorica e in quella platonica, indicava sia il rito magico della purificazione, [...] totale o parziale liberazione da gravi e persistenti conflitti o da uno stato di ansia, ottenuto attraverso la completa rievocazione degli eventi responsabili, che vengono rivissuti, a livello cosciente, sia sul piano razionale sia su quello emotivo. ...
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portaminuteria
portaminuterìa s. m. [comp. di portare e minuteria], invar. – Mobiletto componibile, di piccole dimensioni e solitamente in materiale plastico, che contiene numerosi cassettini scorrevoli [...] entro i quali vengono riposti, suddivisi secondo un ordine razionale o prestabilito, i piccoli pezzi meccanici (v. minuteria, n. 2 b) occorrenti per i lavori di officina o per lavori domestici e di hobbistica. Anche in funzione appositiva: mobiletto, ...
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indeterminismo
s. m. [comp. di in-2 e determinismo, sul modello del ted. Indeterminismus]. – Concezione filosofica che, in contrapp. al determinismo, nega ogni determinazione del volere da parte di motivi [...] esterni ad esso e, di conseguenza, ogni realtà necessariamente determinata o da un destino razionale o occulto o dal meccanicismo delle leggi naturali. ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato [...] della cognizione razionale nel suo oggetto, cioè l’Idea», caratterizzando così l’orientamento del proprio sistema. Più in generale, nel linguaggio filosofico, esso è usato per significare la priorità, variamente affermata, della conoscenza di Dio o ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] ’oggetto d’indagine in base all’osservazione, diretta o indiretta, delle sue proprietà empiriche in condizioni naturali; un m. razionale, tipico per es. della matematica, che si propone come mezzo per consentire alla ragione umana la conoscenza, la ...
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sussistenza
sussistènza s. f. [dal lat. tardo subsistentia, der. di subsistĕre: v. sussistere]. – 1. Il fatto di sussistere, di esistere, come termine usato in origine per designare l’esserci della sostanza [...] subsistentia è vicino etimologicamente a substantia); ripreso dalla filosofia scolastica per designare l’esistenza indipendente del soggetto razionale, identificato con la persona, fu usato più tardi generalm. come sinon. di esistenza. Nell’uso poet ...
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intuire
intüire v. tr. [dal lat. intueri «vedere dentro», comp. di in-1 e tueri «guardare, osservare»] (io intüisco, tu intüisci, ecc.). – Cogliere nella sua essenza e realtà un oggetto di pensiero avvertendolo [...] per avvertenza immediata ciò che non è per sé manifesto, senza quindi l’aiuto della riflessione o di un processo razionale induttivo o deduttivo: i. un fatto, una verità; i. un pericolo; i. la gravità di una situazione; dall’espressione della ...
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razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica fosse costituita da un numero finito di...
razionale
Marta Cristiani
Definisce prima di tutto, in D., la parte più elevata dell'anima, perfettissima di tutte l'altre (Cv III Il 14), che riassume in sé e perfeziona l'anima vegetativa e sensitiva, da cui è, nell'ordine, preceduta, secondo...