costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione [...] costituzione dello stato; anche, scienza giuridica che studia tale settore dell’ordinamento giuridico allo scopo di darne l’esatta . In medicina, che è in qualche modo in rapporto con la costituzione individuale: tipo c., ciascuna delle ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] . degli Stati Uniti, ecc.; e con riferimento all’ordinamento giuridico del proprio Paese (cioè alla l. dello stato): obbedire e in senso più ampio, la l. della giungla, sistema di rapporti che vige in ambienti sociali in cui domina la forza (o più ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita [...] , né con una pluralità di persone, ma piuttosto con un rapporto o con una serie di rapportigiuridici fra varî soggetti: l’i. (giuridico) della famiglia, della proprietà (nel diritto privato), della rappresentanza politica (nel diritto pubblico ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, [...] che pregiudichino i diritti dei legittimarî previsti dalla legge; s. a titolo universale, quella che riguarda la totalità dei rapportigiuridici del defunto che si trasmettono all’erede; s. a titolo particolare, quella che riguarda un singolo ...
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danno
s. m. [lat. damnum]. – 1. a. Termine che si oppone direttamente a vantaggio, giovamento, utilità, guadagno, per indicare l’effetto, soggettivamente considerato, di tutto ciò che in qualche modo [...] ad altri da un comportamento contrario al diritto, sia mediante la violazione di obblighi specifici derivanti da un particolare rapportogiuridico con l’avente diritto (d. contrattuale o da inadempimento), sia mediante la violazione della norma ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma [...] per un rapportogiuridico costituito mediante il consenso di un adottante e di un adottato, con le forme e le condizioni stabilite dalla legge: l’a. di un bambino orfano; diventare figlio, padre per a.; piccola a., l’affiliazione; a. a distanza, ...
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parentela
parentèla s. f. [dal lat. tardo parentela, der. di parens -entis «genitore, parente»]. – 1. a. Il rapporto e il vincolo naturale che lega tra loro persone che discendono l’una dall’altra o [...] ; p. adottiva, quando la relazione si fonda sull’istituto giuridico dell’adozione; p. unilineare, quando l’ascendenza e la ha invitato alle sue nozze tutta la parentela. 3. fig. Rapporto di affinità tra cose, fatti, elementi che hanno natura e ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] partic., nel diritto privato, accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapportogiuridico a contenuto per lo più patrimoniale: stipulare, concludere, firmare, sottoscrivere un c.; annullare, rescindere un c.; c. di ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] è organizzata, e l’insieme delle leggi che disciplinano i rapporti sociali, politici, economici: o. sociale, assenza di conflitti , cioè leggi, norme, costituzioni di carattere politico, giuridico, amministrativo: o. civili, politici (e analogam. o ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] . In zootecnia, la struttura dell’animale intesa come rapporto tra i diametri longitudinali e i diametri trasversali del corpo se strutturato dalla consuetudine o dalla prassi: il sistema giuridico italiano lascia libere le parti di aderire a tipi ...
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Rapporto giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto. Caratteristica del diritto, è quella di regolare i rapporti giuridicamente rilevanti perché hanno come oggetto interessi suscettibili di valutazione economica,...
Le prestazioni eseguite in assenza di un rapporto giuridico tra le parti ma per amicizia, benevolenza, buona educazione etc. si dicono di cortesia e generalmente non sono rilevanti nella sfera del diritto. L’art. 414 c.nav. dispone che chi assume...