come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] l’antica variante como). 1. Avv. di maniera. a. Introduce per lo più un termine di comparazione o una proposizione modale col senso di «in quel modo che», esprimendo ora un rapportodi somiglianza ora un rapportodi identità: è forte come un toro ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] d. a dar lavoro ai disoccupati. b. Indirizzato, detto di messaggio e sim., o di discorso, allusione, ecc di legame presenta valori più elevati che nelle altre direzioni. d. In diritto, dominio d., nel contratto di enfiteusi, il rapportodi ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. [...] tra l’ammontare delle retribuzioni e il numero dei lavoratori impiegati) e un c. del lavoro per unità di prodotto (rapporto tra ammontare delle retribuzioni e quantità di beni prodotti corrispondentemente); c. del denaro, gli interessi, in genere ...
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rider
s. m. e f. Fattorino che si sposta a bordo di una bicicletta equipaggiata per la consegna a domicilio degli articoli acquistati dai clienti; ciclofattorino. ◆ Più di mille rider tra Milano, Roma, [...] al minor prezzo. (Adnkronos.it, 5 maggio 2017, Lavoro) • Per il tribunale di Torino i «rider» (fattorini in bici) di Foodora sono collaboratori autonomi non legati da un rapportodilavoro subordinato con l’azienda. La decisione arriva al termine ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede [...] a soddisfare certe esigenze pratiche: seguire un metodo dilavoro i.; l’appartamento è grande, ma gli i. trascendente, numero irrazionale che non è radice di nessuna di tali equazioni (per es. π, rapporto tra la circonferenza e il suo diametro). Il ...
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guadagno
s. m. [der. di guadagnare]. – 1. Il fatto di guadagnare: cercare il g.; curarsi solo del g.; La gente nuova e i sùbiti g. (Dante); la turba al vil g. intesa (Petrarca); ant., dare, mettere a [...] impiegate in un preciso lavoro. In frasi iron., vantaggio o profitto non materiale: ecco il g. che ho avuto a fidarmi di lui; ho fatto un di un’antenna in una determinata direzione, il rapporto tra la potenza che si dovrebbe applicare a un’antenna di ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] in valore, tra il capitale costante e il capitale variabile, in quanto è determinato dal rapporto tra la massa dei mezzi di produzione (e delle materie prime utilizzate) e la quantità di forza-lavoro necessaria per la loro messa in opera. b. Composto ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] rapporto tra il numero di giri della ruota condotta e quello della ruota motrice (rapportodi trasmissione) è uguale al rapporto tra il numero di l’energia cinetica di una corrente fluida, liquida o gassosa, per ottenere lavoro meccanico, oppure a ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il [...] , il termine designa la classe lavoratrice in quanto composta di operai salariati, cioè operai che portano sul mercato non i prodotti del lavoro, ma la stessa forza-lavoro quale merce, sul cui prezzo influisce il rapporto tra l’offerta e la domanda ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] , o così piccola in senso assoluto, da non avere alcun valore: in rapporto al lavoro che svolge, il suo compenso è m. che niente; ricòrdati che qui dentro tu conti m. di niente! c. In matematica, indica la sottrazione e si esprime col simbolo ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...