plusvalore
plusvalóre s. m. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valore, calco del ted. Mehrwert, che è stato tradotto talora anche con più valore]. – 1. Lo stesso che plusvalenza. 2. Nel pensiero [...] (p. assoluto), sia riducendo il valore dei mezzi di sussistenza per mezzo di un aumento generalizzato della produttività del lavoro (p. relativo); saggio di p. (o saggio di sfruttamento), il rapporto tra il plusvalore e la parte del capitale spesa ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] rapporto agli studî effettuati, al grado e alle mansioni, alla condizione sociale: la q. di dottore, di avvocato, di geometra, di perito, di cui è definita) che viene attribuita al prestatore dilavoro dipendente secondo le sue capacità e le mansioni ...
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qualificare
v. tr. [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis «quale» e -ficare; nelle accezioni sport., ricalca il fr. qualifier (e se qualifier) e l’ingl. to qualify] (io qualìfico, tu qualìfichi, [...] riconosca la preparazione professionale e la posizione specifica nel rapportodilavoro: q. un prestatore dilavoro come funzionario, come tecnico; o che costituisca titolo di studio e professionale: un diploma che qualifica come tecnico elettronico ...
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qualificato
agg. [part. pass. di qualificare]. – 1. Che possiede determinate qualità e capacità, una qualifica o qualificazione specifica, i titoli e i requisiti richiesti: uno studioso, uno scienziato [...] che ha le condizioni richieste per la partecipazione a una gara. 2. a. Nel rapportodilavoro dipendente, operaio q., dotato di una particolare qualificazione o capacità professionale (qualifica intermedia tra operaio comune e specializzato). b. In ...
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workfare
s. m. inv. Assistenzialismo pubblico nel settore delle prestazioni lavorative utili alla collettività. ◆ I lavoratori socialmente utili, detti in gergo sindacalese «Lsu», diventano così protagonisti [...] collettività. Un’attività comunque che come opportunamente ribadisce l’articolo 4, comma 1, «non determina l’instaurazione di un rapportodilavoro». (Piero Righetti, Sole 24 Ore, 21 aprile 2000, p. 40, Speciale) • Si potrebbe così coniare un nuovo ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] particolari effetti grafici. b. In pittura, il grado di luminosità di un colore: rapportodi tono, quello basato sulla quantità di luce e ombra contenuta nei varî colori, i quali su questo rapporto fondano il loro accordo; la pittura che tiene conto ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] l’antica variante como). 1. Avv. di maniera. a. Introduce per lo più un termine di comparazione o una proposizione modale col senso di «in quel modo che», esprimendo ora un rapportodi somiglianza ora un rapportodi identità: è forte come un toro ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] d. a dar lavoro ai disoccupati. b. Indirizzato, detto di messaggio e sim., o di discorso, allusione, ecc di legame presenta valori più elevati che nelle altre direzioni. d. In diritto, dominio d., nel contratto di enfiteusi, il rapportodi ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. [...] tra l’ammontare delle retribuzioni e il numero dei lavoratori impiegati) e un c. del lavoro per unità di prodotto (rapporto tra ammontare delle retribuzioni e quantità di beni prodotti corrispondentemente); c. del denaro, gli interessi, in genere ...
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rider
s. m. e f. Fattorino che si sposta a bordo di una bicicletta equipaggiata per la consegna a domicilio degli articoli acquistati dai clienti; ciclofattorino. ◆ Più di mille rider tra Milano, Roma, [...] al minor prezzo. (Adnkronos.it, 5 maggio 2017, Lavoro) • Per il tribunale di Torino i «rider» (fattorini in bici) di Foodora sono collaboratori autonomi non legati da un rapportodilavoro subordinato con l’azienda. La decisione arriva al termine ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...