dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] dilavoro, di funzione un meccanismo (gru, aste di posta o di fiocco, ecc.), generalmente tenuto in posizione di sgombro o di diede prigioniero, si diedero al nemico; concedersi in un rapporto sessuale, in una relazione amorosa; darsi per vinto, ...
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possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] considerazione sociale corrispondente. Prendere p., iniziare un rapporto con un determinato bene: prendere p. di un fondo; l’inquilino ha già preso p. dell’appartamento; anche, iniziare un rapportodilavoro o d’impiego, e quindi assumere un ufficio ...
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sostituto
s. m. [dal lat. substitutus, part. pass. di substituĕre «sostituire»]. – 1. a. (f. -a) Chi sostituisce un’altra persona, chi ne fa le veci e ne svolge le funzioni o la rappresenta: il medico [...] . b. Nel diritto tributario, sostituto d’imposta, soggetto che, a causa di un rapporto oggettivo che lo lega al contribuente (per es., un rapportodilavoro), è obbligato a pagare le imposte a titolo definitivo o, più frequentemente, a titolo ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle [...] . militare, m. scolastica; m. infortunistica, v. infortunistico; m. del lavoro, v. lavoro, n. 1 d; m. sportiva (o dello sport), v. sport. chirurgici in rapporto con le scienze giuridiche e sociali: consta essenzialmente di due grandi parti, di cui una ...
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plusvalore
plusvalóre s. m. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valore, calco del ted. Mehrwert, che è stato tradotto talora anche con più valore]. – 1. Lo stesso che plusvalenza. 2. Nel pensiero [...] (p. assoluto), sia riducendo il valore dei mezzi di sussistenza per mezzo di un aumento generalizzato della produttività del lavoro (p. relativo); saggio di p. (o saggio di sfruttamento), il rapporto tra il plusvalore e la parte del capitale spesa ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] rapporto agli studî effettuati, al grado e alle mansioni, alla condizione sociale: la q. di dottore, di avvocato, di geometra, di perito, di cui è definita) che viene attribuita al prestatore dilavoro dipendente secondo le sue capacità e le mansioni ...
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qualificare
v. tr. [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis «quale» e -ficare; nelle accezioni sport., ricalca il fr. qualifier (e se qualifier) e l’ingl. to qualify] (io qualìfico, tu qualìfichi, [...] riconosca la preparazione professionale e la posizione specifica nel rapportodilavoro: q. un prestatore dilavoro come funzionario, come tecnico; o che costituisca titolo di studio e professionale: un diploma che qualifica come tecnico elettronico ...
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qualificato
agg. [part. pass. di qualificare]. – 1. Che possiede determinate qualità e capacità, una qualifica o qualificazione specifica, i titoli e i requisiti richiesti: uno studioso, uno scienziato [...] che ha le condizioni richieste per la partecipazione a una gara. 2. a. Nel rapportodilavoro dipendente, operaio q., dotato di una particolare qualificazione o capacità professionale (qualifica intermedia tra operaio comune e specializzato). b. In ...
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workfare
s. m. inv. Assistenzialismo pubblico nel settore delle prestazioni lavorative utili alla collettività. ◆ I lavoratori socialmente utili, detti in gergo sindacalese «Lsu», diventano così protagonisti [...] collettività. Un’attività comunque che come opportunamente ribadisce l’articolo 4, comma 1, «non determina l’instaurazione di un rapportodilavoro». (Piero Righetti, Sole 24 Ore, 21 aprile 2000, p. 40, Speciale) • Si potrebbe così coniare un nuovo ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] particolari effetti grafici. b. In pittura, il grado di luminosità di un colore: rapportodi tono, quello basato sulla quantità di luce e ombra contenuta nei varî colori, i quali su questo rapporto fondano il loro accordo; la pittura che tiene conto ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...