prestatore
prestatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di prestare; cfr. lat. tardo praestator -oris «garante»]. – 1. ant. Persona che presta denaro, usuraio: era stato preso a imbolare in casa de’ [...] (Boccaccio). 2. Nell’uso moderno, p. dilavoro (o d’opera), il soggetto che, nel rapportodilavoro subordinato, si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto ...
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sfruttamento
sfruttaménto s. m. [der. di sfruttare]. – Il fatto di sfruttare, di essere sfruttato, in senso proprio e fig.: s. dei proprî dipendenti; s. di una miniera, di giacimenti petroliferi; s. [...] in eccedenza; s. capitalistico del lavoro, lo stesso rapporto sociale in quanto assume la forma di un rapportodi scambio tra soggetti giuridicamente indipendenti: i lavoratori salariati, che vendono la propria forza-lavoro come merce (in cambio del ...
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contrattualizzazione
s. f. Atto e effetto del sottoporre a contratto un rapportodilavoro. ◆ «gli interventi legislativi [...] appaiono gravemente contraddittori con i principi ispiratori della riforma [...] rapportodilavoro pubblico» [Franco Bassanini, ministro della Funzione Pubblica, intervistato da Mario Reggio]. (Repubblica, 3 dicembre 2000, p. 41, Economia) • La Juventus, dopo la sentenza di per la sua [di Athirson Mazolli] contrattualizzazione ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] ora a un’altra (Manzoni); e con l’indicazione degli strumenti dilavoro: mettere m. ai pennelli, alla penna, alle trombe e sim.; detta infatti la potestà del marito sulla moglie), o al rapporto del padrone verso il servo (onde il termine lat. ...
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ipergarantito
(iper garantito), p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è eccessivamente garantito nei propri diritti. ◆ «L’unico vincolo che viene abolito è quell’obbligo di reintegro che rende meno “adulto” [...] il rapportodilavoro ed è un privilegio che riguarda solo la casta ipergarantita e sempre più ristretta di dipendenti a tempo indeterminato» [Giuliano Cazzola]. (Foglio, 16 maggio 2000, p. 3) • [Silvio] Berlusconi ha spiegato a [Gerhard] Schroeder ...
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smart working
(smartworking), loc. s.le m. inv. Flessibilità prevista dalla legge all’interno di un rapportodilavoro subordinato, finalizzata a incrementare la produttività e a facilitare il [...] e flessibili, come il telelavoro e lo smartworking, aprono spazi per superare la cultura del presidio sul posto dilavoro per concentrarsi invece sulla valutazione per obiettivi. (Claudio Lucifora e Daria Vigani, Avvenire, 2 marzo 2017, p. 3 ...
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subordinato
agg. [part. pass. di subordinare]. – 1. a. Che dipende da altro fatto o elemento, che è in stretta relazione con il verificarsi di determinate condizioni: il loro viaggio è s. alla promozione [...] recente, in subordine). 2. a. Che è in rapportodi subordinazione: lavoro s., lo stesso che lavoro dipendente, spec. in contrapp. a lavoro autonomo. b. Riferito a persona, che è in rapporto gerarchico di diretta dipendenza rispetto a un altro o a più ...
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anzianita
anzianità s. f. [der. di anziano]. – 1. L’essere anziano, condizione di anziano: data la sua a., ha diritto al vostro rispetto. 2. Nel rapportodilavoro, pubblico o privato, il tempo trascorso [...] di a.; per a., in ordine di a., in base all’a., seguendo il criterio della maggiore o minore anzianità: le graduatorie vengono fatte per merito e per a.; indennità di a., indennità spettante al lavoratore in caso di cessazione del contratto dilavoro ...
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termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice [...] , o le cui unità di misura tradizionali, ossia rispettivam. la caloria e il joule, sono tra loro in un rapporto costante, detto equivalente meccanico del calore o, per il rapporto inverso, equivalente termico del lavoro); il secondo principio della ...
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preavviso
preavviṡo s. m. [comp. di pre- e avviso1]. – 1. Avviso preventivo; notizia, comunicazione, avvertimento dato in anticipo, oralmente o per iscritto, di fatto che avverrà o di cosa che si farà [...] Per estens., l’intero periodo che intercorre tra la comunicazione e la fine del rapportodilavoro: un p. di quindici giorni; licenziarsi con otto giorni di preavviso. 3. Nella tecnica bancaria, la comunicazione, verbale o scritta, che un contraente ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...