cupralluminio
cuprallumìnio s. m. [comp. di cupro- e alluminio]. – Denominazione di leghe formate di rame e di alluminio (dette anche, impropriamente, bronzi di alluminio), a tenore di alluminio diverso, [...] fra le quali è particolarm. importante il c. normale, al 10% di alluminio, laminabile a caldo, inossidabile, resistente a molti agenti chimici e dotato di notevoli proprietà meccaniche; è usato per la ...
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bandella
bandèlla s. f. [dim. di banda4 «lamiera», con influsso di banda3 «striscia»]. – 1. Nastro di rame o di ottone, laminato a freddo, di lunghezza fino a 4 m, posto in commercio disteso. In partic., [...] quelle che vengono usate per incernierare sportelli di mobili, e quelle con cui, nelle navi e imbarcazioni, il timone è fermato a cerniera al dritto di poppa (b. maschio quella che reca a un’estremità ...
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cupreina
s. f. [der. di cupreo della locuz. china cuprea]. – Alcaloide estratto dalla corteccia, color rame, di una pianta delle rubiacee (Remija pedunculata) nota col nome di china cuprea, usato in [...] medicina, spec. nei suoi derivati ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] , dalla metà del sec. 19° al tempo presente. Con accezioni partic.: a. L’età dell’oro, dell’argento, del rame, del ferro, successive fasi della storia umana, sulla base di un’antica concezione e periodizzazione risalente a Esiodo e predominante nel ...
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cuprofilo
cupròfilo agg. [comp. di cupro- e -filo]. – In biochimica, detto di sostanze, e spec. di proteine, dotate di elevata affinità chimica o chimico-fisica per il rame (v. ceruloplasmina). ...
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cadmiare
v. tr. [der. di cadmio] (io càdmio, ecc.). – Rivestire (un metallo) di un sottilissimo strato di cadmio. ◆ Part. pass. cadmiato, anche come agg.: una lastra di rame cadmiato. ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] ne garantiscono la lega, il titolo, il peso e il valore stabilito: una m. d’oro, d’argento (ant. m. bianca), di rame, di nichel; la coniazione delle m.; un bel gruzzolo di monete d’oro; raccolta, collezione di monete; gettare la m., per decidere la ...
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cuproproteina
s. f. [comp. di cupro- e proteina]. – In biochimica, nome generico di proteine contenenti rame, che si trovano nel sangue di varî vertebrati e invertebrati, anche come costituenti di enzimi. ...
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cupruria
cuprùria s. f. [comp. di cupro- e -uria]. – Nel linguaggio medico, eliminazione del rame con le urine, che ha rilevanza in talune malattie, come la degenerazione epatolenticolare. ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela dei due isotopi stabili 6329Cu (69,1%)...
rame
Lucia Onder
In senso proprio, il termine compare in due luoghi dell'Inferno, nell'indicazione della materia da cui è formata la statua del veglio di Creta: La sua testa è di fin oro formata, / e puro argento son le braccia e 'l petto,...