cupro-
(davanti a voc. cupr-) [dal lat. cuprum «rame», forma secondaria di cyprium, che è da cyprium (aes) «(bronzo) di Cipro»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, nelle [...] quali indica presenza di rame o relazione col rame. È usato anche da solo, come abbreviazione di cuproammoniacale, in funzione attributiva: raion cupro, filato cupro. ...
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ombrello
ombrèllo s. m. [variante di ombrella]. – 1. Arnese usato per ripararsi dalla pioggia o anche dal sole, costituito essenzialmente da un’asta con impugnatura di vario materiale e variamente conformata [...] ); aprire, chiudere l’o.; tenere l’o. aperto, chiuso; stare sotto l’o., ripararsi sotto l’o.; o. di seta, di cotone, di raion; o. da uomo, da donna; o. con manico d’argento, di osso, di metallo cromato, di legno; o. pieghevole, quello in cui l ...
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solfocarbonismo
s. m. [comp. di solfo- e carbonio, col suff. -ismo]. – Intossicazione da solfuro di carbonio, malattia professionale cui sono esposti i lavoratori addetti alla produzione del solfuro [...] e del tetracloruro di carbonio, del raion alla viscosa, della gomma, ecc., o ad altre attività in cui si adopera solfuro di carbonio: l’intossicazione avviene prevalentemente per via respiratoria, in forma acuta caratterizzata da cefalea, eccitazione ...
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taffetta
taffettà (meno com. taffetà; ant. tafettà, taffettano o taffetano o tafettano) s. m. [dal fr. taffetas, e questo dal pers. tāftè, propr. «tessuto»]. – 1. Tessuto in armatura tela, senza rovescio, [...] , costituito un tempo esclusivamente da filati di seta, oggi anche da fibre sintetiche o artificiali (fibre poliamidiche, poliesteri, raion), utilizzato spec. per foderami e per confezioni femminili: una fodera, un abito di taffettà. 2. Altro nome ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero [...] r. (polvere bianca cristallina se anidra che, assorbendo acqua, si colora in azzurro), utilizzato nella fabbricazione del raion, in tintoria, in metallurgia, in medicina, e in agraria contro la peronospora. Per le sue caratteristiche di malleabilità ...
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xantogenazione
xantogenazióne s. f. [der. di xantogenato]. – Reazione chimica mediante la quale s’introduce una molecola di solfuro di carbonio fra l’atomo di ossigeno e l’atomo di metallo di un alcolato: [...] ha importanza nella preparazione dello xantogenato di cellulosa (raion alla viscosa). ...
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onde
ondé ‹õdé› agg., fr. [der. di onde «onda» (cfr. l’ital. ondato), propr. «che presenta disegni in forma di onde, ondulato»], usato in ital. come s. m. – Filato di seta o di raion (detto anche, con [...] termine ital., ondulato) composto di due fili, uno sottile e con forte torsione (anima) e l’altro più grosso e poco torto che si avvolge attorno al primo; viene adoperato per lo più in stoffe per abiti ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] sia alla funzione che deve compiere: f. cucirino, filato ritorto, a due o più capi, di cotone, lino, seta, raion, ecc.; f. metallico, trafilato di ferro, acciaio, rame, ecc., di forma generalmente cilindrica, talora rivestito di altro materiale ...
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opaco
agg. [dal lat. opacus] (pl. m. -chi). – 1. Di corpo che non si lascia attraversare dalla luce, cioè di corpo che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza [...] la luce solo in modo diffuso, a causa della scabrosità della sua superficie (contrario di lucido): marmo o.; carta o.; filato, raion o.; metallo, argento, oro o., che ha perso la sua lucentezza; colori o., tinte o., non brillanti. b. poet. Oscuro ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina [...] legate tra loro in maniera non stabile e separabili nelle operazioni di apritura, battitura e cardatura: un f. di cotone; raion fiocco. d. Ciuffo di peli dietro le nocche del cavallo. e. Parte terminale crinita della coda di ruminanti (lo stesso ...
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(o rayon) Termine indicante le fibre tessili artificiali derivate da materiali cellulosici, i cui tipi fondamentali sono r. viscosa, r. cuproammoniacale (Bemberg) e r. all’acetato.
Il r. viscosa si ricava da polpa di cellulosa per es. di legno...
RAYON e raion (XXVIII, p. 882)
Ettore Viviani
Le fibre tessili artificiali cellulosiche (v. anche fibre tessili; naylon, in questa App.) hanno realizzato progressi, specialmente per ciò che riguarda i tipi ad alta resistenza e per alcune innovazioni...