uso² s. m. [lat. usus -us, der. di uti "usare", part. pass. usus]. - 1. a. [il servirsi di una cosa in modi e per scopi particolari: si consiglia l'u. delle catene; oggetto che serve a più usi] ≈ impiego, [...] per essere usato da: storia della filosofia a u. dei licei] ≈ per. b. [possibilità di usare: perdere l'u. della ragione] ≈ capacità, facoltà. c. (giur.) [diritto di godere di un bene altrui] ≈ godimento. ‖ fruizione, usufrutto. d. [modo in cui si usa ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] vi corrisponde solo in parte, impreciso. Infondato o insensato è ciò che appare non soltanto sbagliato, ma addirittura privo di ogni ragion d’essere: che idea insensata! Ciò che non si addice a una circostanza o a qualcuno è detto improprio, inadatto ...
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vacillamento /vatʃil:a'mento/ (ant. vagillamento) s. m. [der. di vacillare]. - 1. [il vacillare e il suo risultato] ≈ barcollamento, barcollìo, ciondolamento, ondeggiamento, oscillazione, traballamento, [...] (non com.) vacillazione. ‖ dondolìo. ↔ fermezza, stabilità. 2. (fig.) [riferito a facoltà intellettuali, morali e sim., stato di indebolimento e instabilità: v. della ragione, della memoria] ≈ confusione, smarrimento, (non com.) vacillazione. ...
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lume s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx "luce"]. - 1. a. [apparecchio d'illuminazione portatile non elettrico: l. a petrolio, a gas] ≈ ‖ candela, lampada, lucerna. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., a lume [...] a l. di candela; il l. della luna] ≈ barlume, chiarore. ● Espressioni: fig., perdere il lume degli occhi (o della ragione) ≈ adirarsi, (fam.) andare in bestia (o in collera o su tutte le furie), arrabbiarsi, imbestialirsi, (eufem.) incavolarsi, (volg ...
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fideismo s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides "fede"]. - 1. (filos., teol.) [sistema o orientamento che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione] ≈ ↓ fede. [...] 2. (estens.) [atteggiamento fondato sulla fede acritica in una determinata dottrina] ≈ dogmatismo. ↑ fanatismo ...
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porcino [lat. porcīnus, der. di porcus "porco"; non è nota la ragione dell'estensione del termine a nome del fungo, già presente in latino come (fungus) suillus]. - ■ agg. [di porco, che ha somiglianza [...] col porco e sim.: carne p.] ≈ suino. ■ s. m. (bot.) [varietà di funghi commestibili] ≈ boleto ...
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vandalismo s. m. [der. di vandalo, sull'es. del fr. vandalisme]. - 1. [tendenza a rovinare, distruggere senza necessità e senza ragione: compiere atti di v.] ≈ barbarie, teppismo. 2. (estens.) [comportamento, [...] atto vandalico] ≈ barbarie, devastazione, scempio ...
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sé pron. rifl. [lat. sē]. - [forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers. usata soltanto quand'è riferita al sogg., indifferentemente masch. o femm., sing. o plur.: parlare di sé] ≈ sé stesso [...] le furie, imbestialirsi, indiavolarsi, infuriarsi. ↔ calmarsi, placarsi, rabbonirsi, quietarsi. 2. [perdere il senno] ≈ (fam.) dare di matto, impazzire, perdere il lume della ragione, (fam.) uscire (fuori) di senno (o di testa). ↔ rientrare in sé. ...
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che² [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). - ■ pron. interr. ed esclam. 1. [in prop. interr. dirette o indirette, con funz. di oggetto, di predicato o di complemento: c. sarà di noi?; c. [...] è questo rumore?] ≈ (che) cosa. ● Espressioni: avere di che [spec. in espressioni negative: non ho di c. lamentarmi] ≈ aver motivo (o ragione) di; non c'è che dire [senza alcun dubbio: tutto è riuscito benissimo, non c'è c. dire] ≈ indiscutibilmente, ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...