razionalista /ratsjona'lista/ [der. di razionalismo] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. 1. [chi riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell'operare pratico, la ragione e la logica] ↔ irrazionalista. [...] mistico. 3. (archit.) [chi segue il razionalismo come indirizzo architettonico] ≈ funzionalista. ■ agg. 1. [che riconosce la ragione e la logica come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell'operare pratico] ≈ razionalistico. ↔ irrazionalista ...
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assurdo [dal lat. absurdus, propr. "stonato", der. di surdus "sordo", col pref. ab-]. - ■ agg. 1. [che è contrario alla ragione, all'evidenza] ≈ aberrante, contraddittorio, illogico, incongruente, infondato, [...] , originale, sconclusionato, strambo, strampalato, strano, stravagante. ↔ comune, normale, ordinario. ↑ banale, prevedibile, scontato. ■ s. m., solo al sing. [ciò che è privo di ogni fondamento nella ragione e quindi insensato] ≈ [→ ASSURDITÀ (2)]. ...
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osso /'ɔs:o/ s. m. [lat. os ossis] (pl. -i nei sign. 2 e 4; nei sign. 1 e 3, le ossa). - 1. (anat.) [ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, che costituiscono l'apparato scheletrico [...] (a qualcuno) [dare una buona dose di percosse] ≈ (fam.) cambiare i connotati, dare botte da orbi, (fam.) darle di santa ragione, (fam.) mandare all'ospedale (ø), (fam.) massacrare (o riempire) di botte (ø). ↓ battere (ø), percuotere (ø), picchiare (ø ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] , o il senso di un’azione e sim.». Tra questi, il sinon. più usato (e più formale) è comprendere: or la ragion comprendo / del tuo zelo per lui (P. Metastasio); oh, comprendo bene il vostro desiderio (A. Fogazzaro). Sia c. sia comprendere possono ...
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tornare [lat. tornare "lavorare al tornio, far girare sul tornio"] (io tórno, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, [...] in sé, rinvenire, riprendere i sensi. ↔ perdere i sensi, svenire. 2. (fig.) [riacquistare la ragione] ≈ rinsavire. ↔ (fam.) dare di matto, impazzire, perdere il lume della ragione, uscire (fuori) di senno (o di sé o di testa). □ tornare in vita (o a ...
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irrazionalismo /ir:atsjona'lizmo/ s. m. [der. di irrazionale]. - (filos.) [atteggiamento di pensiero secondo cui la ragione è incapace di dare una spiegazione esauriente della realtà] ↔ razionalismo. ...
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cagione /ka'dʒone/ s. f. [lat. occasio -ōnis, da occāsum, supino di occĭdere "cadere"]. - [ciò che procura un determinato effetto] ≈ causa, fonte, germe, inizio, motivo, motore, occasione, origine, principio, [...] radice, ragione, seme, sorgente. ▼ Perifr. prep.: a (o per) cagione di ≈ a motivo di, per causa (o colpa) di. ...
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Fabio Rossi
ira. Finestra di approfondimento
Modi e gradi dell'ira - Molti termini esprimono l’idea di un sentimento ostile, secondo diversi modi e gradi. Rabbia è il termine più fam. e com., in quasi [...] essere detto fam. arrabbiatura o, volg., incazzatura (con il fam. eufem. incavolatura): perché non dici chiaramente qual è la ragione della mia arrabbiatura? (F. Tozzi). A differenza dell’ira e dei suoi primi sinon., l’odio, l’astio, il risentimento ...
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sbagliare [lo stesso etimo di abbagliare, con altro pref.] (io sbàglio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [incorrere in un errore, in un'inesattezza di valutazione o di giudizio e sim.: tutti possono [...] o un granchio), sbagliarsi, (non com.) scappucciare, (fam.) sgarrare. ↔ (fam.) fare la cosa giusta, (fam.) imbroccarla. ‖ avere ragione, (fam.) azzeccare, (fam.) indovinare. 2. [agire, comportarsi in modo non corretto, non giusto, spec. dal punto di ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...