mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] [con riferimento a persona, entrare in uno stato di rassegnazione] ≈ arrendersi, cedere, darsi pace, farsi una ragione, (fam.) mollare, rassegnarsi. ↔ opporsi, reagire, resistere, ribellarsi. □ mettere in atto [dare attuazione o seguito concreto a ...
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giacché cong. (meno com. già che) [grafia unita di già che]. - [per introdurre una prop. causale, spec. quando questa esprime un fatto dato per noto, che è la ragione di quanto è detto nella prop. reggente: [...] g. lo sai, perché me lo chiedi?] ≈ considerato che, (lett.) dacché, dal momento che, dato che, poiché, siccome, visto che ...
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sociale [dal lat. socialis, der. di socius "socio"]. - ■ agg. 1. a. [che è incline alla vita associata, che vive in società e sim.: l'uomo è un animale s.] ≈ socievole. ↔ asociale. b. [di vita e sim., [...] i cittadini] ≈ civico, collettivo, comune, comunitario, pubblico. ↔ individuale, privato. 3. (econ.) [che riguarda una società commerciale: capitale, ragione s.] ≈ societario. 4. [che riguarda una società o un'associazione e i suoi soci: quota s ...
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ammattire [der. di matto, col pref. a-¹] (io ammattisco, tu ammattisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [diventare matto: ammattì per il grande dolore] ≈ ammattirsi, (fam.) dare di matto, impazzire, [...] perdere la ragione, uscire di senno. ↔ rinsavire. 2. (fig.) [perdere la calma, non riuscire a venire a capo di qualcosa] ≈ ammattirsi, arrovellarsi, impazzire, scervellarsi. ■ ammattirsi v. intr. pron. 1. a. [diventar matto] ≈ e ↔ [→ AMMATTIRE (1)]. ...
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soddisfazione /sod:isfa'tsjone/ s. f. [dal lat. satisfactio -onis, der. di satisfacĕre "soddisfare"]. - 1. a. [il soddisfare un desiderio, una richiesta e sim.] ≈ appagamento, esaudimento, (non com.) saturazione, [...] divertendosi: non c'è s. a giocare con lui] ≈ diletto, divertimento, gusto, piacere. ↔ noia, (lett.) tedio. c. [per lo più al plur., quanto è ragione di appagamento, di felicità: la vita gli ha dato molte s.] ≈ consolazione. ↑ gioia, piacere. ...
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conseguenza /konse'gwɛntsa/ s. f. [dal lat. consequentia, der. di consequi "seguire"]. - 1. [quanto si deduce logicamente da una premessa: trarre le c.] ≈ conclusione, Ⓣ (filos.) conseguente, deduzione. [...] ▲ Locuz. prep.: di (o per) conseguenza ≈ cosicché, dunque, ergo, perciò, pertanto, quindi, ragione per cui. ▼ Perifr. prep.: in (o per) conseguenza di ≈ a causa di, a seguito di. 2. (estens.) [fatto, spec. negativo, derivante da una determinata causa ...
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consentire [dal lat. consentire, der. di sentire "essere d'opinione", col. pref. con-] (io consènto, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [trovarsi d'accordo con altri in un'opinione, con la prep. con] [...] (da). 2. (non com.) [concedere come vero, seguito da prop. oggettiva introdotta da che o di: consentirai che ho ragione io] ≈ ammettere, concedere, concordare, convenire, riconoscere. ↔ negare. 3. a. [dare il proprio assenso, con la prep. a: c. al ...
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giocare (meno com. giuocare) [lat. iocare, iocari "scherzare"] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare). - ■ v. intr. (aus. avere)1. a. [dedicarsi a un gioco, [...] diletto (a indicare un piacere disinteressato), più comune nella locuz. per diletto: ella che legge unicamente per diletto ha ragione di trovarci gusto (I. Svevo). Locuz. sinon. possono essere per divertimento, per sport, per svago e rimandano tutte ...
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punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] e sim., anche fig.: da questo p. di vista si gode uno splendido panorama; dal p. di vista economico ha ragione] ≈ angolatura, angolazione, ottica, profilo, prospettiva, visuale. 2. [modo d'intendere, di valutare qualcosa: devi rispettare il mio p. di ...
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modo /'mɔdo/ [lat. mŏdus "misura", e quindi anche "norma, regola"]. - ■ s. m. 1. [forma particolare di essere, di presentarsi, di operare e sim.: m. di camminare] ≈ maniera, modalità. ● Espressioni: modo [...] mezzo. ↑ costi quel che costi, per forza. ↔ in nessun modo; in nessun modo ≈ a nessun patto, con nessun mezzo, per nessuna ragione, per nessun motivo. ↔ a ogni modo, in tutti i modi; in qualche modo, in un certo qual modo 1. [maniera generica per ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...