bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] vivere, mangiare, dormire come una b., in maniera più confacente a bestie che a uomini; lavorare, sudare come una b., sottoponendosi a pesanti lavori materiali, o senza riposo; una fatica da bestie, gravosa; ...
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forfettino
s. m. Regime contabile che consente alle piccole imprese di nuova costituzione di optare per un’imposta sostitutiva dell’Irpef pari al 10% del reddito e dei ricavi. ◆ Il problema della scarsità [...] con aliquota secca del 10%, purché si tratti di una nuova attività e solo per il primo triennio di apertura. E la ragione è evidente: con il forfettino si paga un’aliquota notevolmente inferiore: il 10% invece del 20%, anche se, in alcuni casi, resta ...
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sarkomania
s. f. L’approvazione incondizionata della linea politica di Nicolas Sarkozy. ◆ In realtà [Francesco] Rutelli arriva a punto perché «Sarkò» non è affatto quella caricatura repressiva che si [...] , per converso, un deciso entusiasmo: vorrebbero essere come lui, vorrebbero essere lì. Questo ci porta all’altra ragione della «sarkomania». (Corrado Augias, Repubblica, 22 maggio 2007, p. 20, Commenti) • Nel linguaggio politico anglosassone Sarkozy ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] avevano definito Lucia); per questa volta, passi!, modo di ammettere, di perdonare. d. Con la prep. per, esser considerato (a ragione o a torto): passa per un uomo molto ricco, è comunemente ritenuto tale; in genere, passa per un galantuomo; non ...
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eforo
èforo s. m. [dal lat. ephŏrus, gr. ἔϕορος, comp. di ἐπί «sopra» e tema di ὁράω «guardare»]. – 1. Nell’antica Sparta, ciascuno dei cinque magistrati annuali elettivi, che in origine ebbero forse [...] . alle antichità di un nòmos. 3. Nel diritto canonico cattolico, il sacerdote nominato dal vescovo col compito di assistere e controllare gli aspiranti agli ordini sacri che per qualsiasi ragione fossero costretti a vivere al di fuori del seminario. ...
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grassello
grassèllo s. m. [dim. di grasso sost.]. – 1. Pezzetto di grasso di carne macellata, cruda o cotta: i g. del salame, della mortadella. 2. Massa pastosa, plastica, che si ottiene aggiungendo [...] acqua alla calce spenta (in ragione di 3-4 volte la sua massa), o anche spegnendo la calce viva con acqua in eccesso e lasciando eliminare poi tale eccesso per evaporazione; mescolata con sabbia o pozzolana, forma una malta impiegata per usi diversi ...
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sessuoterapeuta
s. m. e f. Specialista nella diagnosi e nella cura dei disturbi della sessualità. ◆ Su una cosa gli inglesi – i medici e sessuoterapeuti inglesi che denunciano come anche le donne comincino [...] a soffrire di ansia da performance – hanno ragione: oggi come oggi – ma pure l’altro ieri – una femmina che non fa sesso, tanto e bene, si sente una perdente. (Maria Laura Rodotà, Corriere della sera, 5 dicembre 2005, p. 25).
Composto dal confisso ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] ., lambiccarsi il cervello; restare o rimanere col c. rotto, fig., avere la peggio: a chi, messosi a sostener le sue ragioni contro un potente rimaneva col c. rotto, don Abbondio sapeva trovar sempre qualche torto (Manzoni); battere il c., o dar di ...
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plausibile
plauṡìbile agg. [dal lat. plausibĭlis, der. di plaudĕre, part. pass. plausus]. – 1. letter. Degno di plauso, di approvazione, meritevole d’essere apprezzato. 2. Che è accettabile dal punto [...] appare ragionevole e convincente: ha dato una spiegazione p. delle sue azioni; spesso fa le cose senza una ragione p.; una teoria p., anche se non dimostrabile. ◆ Avv. plauṡibilménte, in modo plausibile, accettabile, ragionevole: il suo comportamento ...
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credo quia absurdum
(lat. «credo perché assurdo»). – Formula, tratta probabilmente da un passo dello scrittore Tertulliano (De carne Christi, cap. 5, dove le parole sono simili, non identiche), usata [...] per indicare polemicamente l’atteggiamento fideistico che caratterizzerebbe, o dovrebbe caratterizzare, il credo cristiano; è usata anche, con senso estens., per giustificare la propria fede in ciò che la ragione non prova. ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...