celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi [...] d’amorosi sensi (Foscolo); e come s. m. pl., i celesti, gli spiriti (o gli dèi pagani) che abitano il cielo: la ragione in grembo De’ c. si posa (Leopardi). Locuzioni mistiche: il Padre c., Iddio; lo Sposo c., Gesù; Madre c., la Vergine; pane ...
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similiare
agg. – Variante ant. e rara di similare: per la prima ragione della sfericità del cielo addurremo esser la sua sostanza omogenea e similiare; per il che dovremo credere la sua figura esser [...] tale che a similiari corpi convenga (Galilei) ...
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pessimo
pèssimo agg. [dal lat. pessĭmus, affine a peior «peggiore»]. – Superl. di cattivo, che si alterna nell’uso con la forma regolare cattivissimo, da cui si distingue per avere, in genere, accezione [...] o psichiche: hai una p. cera; oggi sono di p. umore. 3. Più genericam., di tutto ciò che, per una qualsiasi ragione, non soddisfa affatto: ci fecero una p. accoglienza; ho fatto un p. affare; hanno ottenuto p. risultati; quest’anno abbiamo avuto ...
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vano
agg. e s. m. [lat. vanus, agg., con i varî sign. dell’agg. ital.]. – 1. agg. Vuoto, internamente vuoto, cavo: un guscio v.; la fe’ salire Là dove il monte era forato e vano (Ariosto); ella, più [...] , l’alloggiamento per l’apparecchio radioricevente, situato a portata del guidatore. ◆ Dim. vanerèllo (v.). ◆ Avv. vanaménte, senza ragione, e quindi invano, inutilmente: sperare v.; affaticarsi v.; spendere v. in tempo e denaro; solo ant. e letter ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] necessità logica di qualche cosa, a confronto di altra detta prima (equivalgono quindi a «con maggior diritto», «a più forte ragione»): tutti lo desideriamo, tanto più io per i vantaggi che me ne riprometto; ho sempre diffidato di lui, molto più ora ...
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rischiaramento
rischiaraménto s. m. [der. di rischiarare]. – L’azione e l’operazione di rischiarare, il fatto di rischiararsi e di venire rischiarato, solo in alcuni usi, proprî e fig., del verbo: il [...] traduz. ormai rara del ted. Aufklärung, soprattutto come sinon. di illuminismo nel suo sign. generico di fiducia nella razionalità, nella chiarezza conseguibile con la ragione e con l’intelligenza: i sintomi di r. nella cultura del primo Settecento. ...
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bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, [...] , con varî sign.: a. Assai, molto: la cosa è ben diversa da come tu credi; si tratta di ben altro; ben presto; ben a ragione. b. Proprio, davvero: ne sei ben persuaso?; sei ben cieco se non lo vedi; ero ben stufo; vorrei ben vedere; c’è b. a ...
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eppure
cong. [da e pure]. – Ha (come altre cong. simili, tuttavia, nondimeno) valore avversativo, «e con tutto ciò» o «con tutto ciò che»: sapeva di combinare un guaio, e. l’ha fatto!; non ci ha ancora [...] oppure esprime opposizione, contraddizione a un giudizio d’altri: e., la cosa sarebbe davvero divertente!; e. bisognerà andarci!; e. credo di aver ragione io! Rimproverando: e. t’avevo avvertito!; tu sei qui a gingillarti, e. sai quanto c’è da fare! ...
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reggitore
reggitóre s. m. [der. di reggere]. – 1. (f. -trice), letter. Chi regge, chi governa: gli artefici delle città e i r. delle corti (Boccaccio); i supremi r. dello stato, talora con intonazione [...] ironica. Anche fig., in senso spirituale: la ragione, reggitrice delle azioni umane. 2. Nell’attrezzatura navale, forma meno com. di reggitoio. ...
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infelice
agg. [dal lat. infelix -icis, propr. «infecondo», comp. di in-2 e felix (v. felice)]. – 1. a. In senso soggettivo, di persona che non si sente felice, che ha lo spirito profondamente rattristato, [...] o di decadenza morale e civile. b. Più genericam., di tutto ciò che è contrario ai desiderî, o che per qualche ragione è motivo di dispiacere, di insoddisfazione, di malessere (anche collettivo): esito, risultato i.; le i. condizioni dell’economia di ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...