storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi [...] personalmente un avversario dello staracismo di ieri e dello storacismo odierno) all’eterogenesi dei fini nata dalla proposta di istituire una «commissione» di valutazione dei libri di storia per emendarli ...
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pargolo
pàrgolo s. m. e agg. [lat. parvŭlus, dim. di parvus «piccolo»; cfr. parvolo], letter. – 1. s. m. (f. -a) Fanciullo, bambino: la maggiore parte de li uomini vivono secondo senso e non secondo [...] ragione, a guisa di pargoli (Dante); Ecco ci è nato un Pargolo, Ci fu largito un Figlio (Manzoni, che traduce Isaia 9,6: «Parvulus enim natus est nobis, et filius datus est nobis»); su ’l rio passeggiava mia madre Florida ancor ne gli anni, traendosi ...
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arbitrario
arbitràrio agg. [dal lat. arbitrarius, der. di arbĭter «arbitro»]. – Che dipende dalla volontà e dall’arbitrio del singolo senza riferimento a legge o norma esteriore: pena a., nei vecchi [...] cui si rimettesse la determinazione al potere discrezionale del giudice; esercizio a. delle proprie ragioni, reato di chi, potendo ricorrere al giudice, si fa ragione da sé con violenza o minacce; interpretazione a., non giustificata; così assenza a ...
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vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione [...] di forza, o anche per incapacità a comprendere la bellezza e l’utilità delle cose che si distruggono: giovinastri che, per v., fracassano vetrine e auto posteggiate; compiere atti di v.; con valore più ...
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ulivizzabile
agg. (iron.) Che può essere ricondotto nell’ambito dell’Ulivo. ◆ È inutile interrogarsi su cosa rimanga dell’Ulivo, se abbiano ragione i Diessini che non vogliono [Francesco] Rutelli alla [...] testa sia della Margherita sia dell’alleanza ulivista, se abbia un senso la proposta Amato per un soggetto unico del Centrosinistra o, ancora, se [Antonio] Di Pietro e [Fausto] Bertinotti siano ulivizzabili. ...
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psiche1
psiche1 s. f. [dal gr. ψυχή, connesso con ψύχω «respirare, soffiare»], invar. – Presso i Greci, l’anima, in quanto originariamente identificata con il respiro vitale; nella psicologia moderna, [...] dalla forma, e ad esse non riducibile. Nelle scienze umane, il termine è spesso usato come sinon. di pensiero e di ragione, soprattutto se questi termini sono riferiti a manifestazioni osservabili e a strutture circostanziate, individuali o sociali. ...
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abbaiare
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. lat. baubare] (io abbàio, ecc.; aus. avere). – 1. Emettere la voce (detto del cane): i cani gli corsero incontro abbaiando; un cane abbaiava nel silenzio della [...] ha da a. costui?; non la smette di a.; lascialo abbaiare! Locuzioni e modi prov.: a. alla luna, al vento, gridare invano, senza ragione né effetto: uno di quei grulli che abbaiano alla luna (Verga); non c’è can che abbai, non c’è nessuno; prov., cane ...
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poveretto
poverétto agg. e s. m. (f. -a) [dim. di povero]. – Persona indigente: sono poveretti e non hanno di che vivere; mendicante: fate l’elemosina a quel poveretto. Come poverino (che è la forma [...] al dolore e alle sciagure altrui: la p. non sa ancora niente della morte del figlio; non ha più la ragione, poveretto! Spesso riferito a sé stessi, per autocommiserazione: poveretto me!; poveretti noi!; Sposare, Lei, me brutta e poveretta! (Gozzano ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre [...] andiamo, e quivi con varii p. la calda parte di questo giorno passiamo (Boccaccio); venire a p., venire a colloquio, entrare in ragionamenti: egli vi trasporta ad un tratto tra quelle rovine, e vi evoca le ombre degli antichi romani con cui viene a p ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] la commozione, ecc.; con altro sign., non posso p., non posso dire nulla di ciò che so perché mi è stato vietato o per ragioni di natura morale, di opportunità e sim.); il ferito ha ripreso i sensi, ma non è ancora in grado di parlare. b. Con sign ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...