privilegiare
v. tr. [der. di privilegio] (io privilègio, ecc.). – 1. Accordare un privilegio, un favore o un vantaggio particolare (che, se precisato, viene introdotto con le prep. con, per, di): l’uomo [...] ma non privilegia nessuna delle sue forme (Mamiani); i poeti tendono in genere a p. la fantasia e l’immaginazione sulla ragione; l’autore del volume ha voluto p. l’aspetto sociologico della ricerca; p. la carriera rispetto alla famiglia. ◆ Part. pass ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] persona. c. Volontà, gradimento, o anche capriccio, nelle locuz. a mio, tuo, suo m., ecc. (per ellissi da m. di vedere, di pensare, di ragionare, e sim.), come pare a me, a te, a lui, ecc.: lasciami fare a m. mio; vuol fare tutto a m. suo; non puoi ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere [...] sec. 11° e 12° (tra cui Berengario di Tours e Anselmo d’Aosta) che, concependo un accordo tra ragione e fede, si servirono della ragione per intendere e giustificare i dati della fede. c. Nella storia della giurisprudenza sono talvolta indicati come ...
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intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] impazzire, o anche renderlo cieco di furore, di rabbia, di passione, ecc.; perdere l’i., la facoltà d’intendere, la ragione; più com., con lo stesso sign., perdere il ben dell’i. (espressione tratta dal passo della Divina Commedia: le genti dolorose ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] il termine assume un diverso e più complesso significato, in quanto designa la realtà assoluta e sopraindividuale, manifestazione dell’idea o ragione infinita, il cui sviluppo si attua attraverso tre gradi: lo s. soggettivo, cioè l’intelletto o la ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] ; è un caratteraccio che non intende consigli; Giusti son due, e non vi sono intesi (Dante). Non i. ragione, non voler ascoltare le ragioni addotte da altri, non lasciarsi smuovere da argomenti, detto di chi vuole assolutamente agire a suo modo, o è ...
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istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte [...] e immediate, a determinate situazioni; in partic., nell’uomo, ogni propensione naturale che, anche in contrasto con la ragione, spinga gli individui a compiere atti o a seguire comportamenti proprî di tutta la specie umana, eventualmente comuni ad ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] al m., non ha alcun mestiere; beato lui, che non ha un pensiero al m.!, che non ha nessun pensiero; si è comportato così senza una ragione al m.; non c’è niente al m. di più divertente; non c’è al m. persona più noiosa di lui; per nulla al m., per ...
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tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e [...] , affermatasi nel cattolicesimo francese durante l’età della Restaurazione, in opposizione alle teorie illuministiche, secondo la quale la ragione umana non è in grado di raggiungere le verità di ordine metafisico, etico, religioso, la cui conoscenza ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] fa e anche attenti a ciò che avviene (e similmente tenere la testa a s., comportarsi in modo da non perderla, farsi guidare dalla ragione); al contrario: non ha più la testa a s., di chi vacilla col cervello: aveva bevuto un po’ troppo e non aveva la ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...