definitivo
agg. [dal lat. definitivus «che definisce»]. – 1. Che decide una cosa in modo che non ci sia più bisogno di tornarci sopra; che pone decisamente fine a una questione, a un dubbio: esprimere [...] dell’impresa (Manzoni). ◆ Frequente, e con accezione partic., la locuz. avv. in definitiva (dal fr. en definitive), in conclusione, alla fine dei conti, insomma: in definitiva, mi pare che egli abbia ragione; chi ci rimette, in definitiva, sei tu. ...
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autoaccusatorio
(auto-accusatorio), agg. Relativo a un’attribuzione di colpa da parte di chi è accusato di qualcosa. ◆ È sicuramente difficile discriminare tra le affermazioni autoaccusatorie e quelle [...] righe. Ovvio che venisse presentato come uno spunto di grande impatto. Invece no, erano noiosi, i due, tesi continuamente a darsi ragione fino all’assurdo («Moro l’ho ucciso io», «No, l’ho ucciso io»). (Antonio Dipollina, Repubblica, 23 marzo 2005, p ...
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autobugia
s. f. Bugia elaborata sulla base della propria percezione della realtà, che non sa o non vuole tener conto di possibilità o punti di vista diversi. ◆ L’ossessione invece è un’autobugia, e non [...] controllo di sé e il dominio dei fatti. (Francesco Merlo, Repubblica, 17 marzo 2004, p. 15, Commenti) • Forse ha ragione Francesco Merlo, quando scrive (su «Repubblica») che non di bugia si tratta, ma di «autobugia». Figlia della «ossessione». Visto ...
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occorrere
occórrere v. intr. [dal lat. occurrĕre «andare incontro, imbattersi, presentarsi alla mente», comp. di ob- e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere). – 1. ant. a. Farsi incontro: [...] qualche incidente; m’è occorso più volte di doverne parlare; mi narrò un fatto occorsogli mentre era in viaggio; la ragione la vedo adesso dopo tutto quello che m’è occorso (Pirandello). 3. Nell’uso com., bisognare, esser necessario: per arrivare ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro [...] donna grande, dal viso m. (Pavese). c. In senso fig., madornale, grossolano: sproposito, errore m.; son uomo ... da dargli ragione in tutto, anche quando ne dirà di quelle così massicce (Manzoni); un libro, un trattato m., di solida dottrina, oppure ...
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concupiscibile
concupiscìbile agg. [dal lat. tardo concupiscibĭlis, der. di concupiscĕre «bramare»], letter. – Che può essere oggetto di desiderio; atto a eccitare la concupiscenza: le cose c.; si presentavano [...] dell’anima nel corpo; questa tripartizione dell’anima è simboleggiata nel Fedro in una biga alata, il cui auriga (la ragione) guida i due cavalli, uno di razza generosa (l’anima irascibile), l’altro di razza inferiore (l’anima concupiscibile ...
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parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] favellarmi, favellami a tuo piacere (Leopardi). In forma interrogativa, ti pare?, non ti pare?, modo di chiedere consenso, approvazione: ho ragione io, ti pare?; è lui che dovrebbe pensarci, non ti pare? (cioè: non ti sembra giusto, non credi che sia ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] e sim.): ora non posso riceverti, torna domani; avevo tanto da fare che non mi sono potuto muovere di casa; per ragioni indipendenti dalla mia volontà non posso venire alla festa; non posso accettare il tuo regalo; non ti potrò mai dimenticare; non ...
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potissimo
potìssimo agg. [dal lat. potissĭmus, superl. di potis «che può, potente»; cfr. poziore], letter. ant. – Che è il più importante, che prevale su ogni altro, che rappresenta l’elemento principale: [...] ’ p. fondamentali della libertà è la equalità de’ cittadini (Guicciardini); in partic., p. causa, p. cagione o p. ragione, motivo principale, fondamentale, causa preminente: i censori, ... diventati arbitri de’ costumi di Roma, furon cagione p. che i ...
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inesplicabile
inesplicàbile agg. [dal lat. inexplicabĭlis, der. di explicare «disviluppare, spiegare», col pref. in-2]. – Che non si riesce a comprendere e a spiegare (a noi stessi), o di cui non ci [...] si sa rendere ragione: mistero i.; fenomeni i.; è un caso veramente i.; mi sono i. i motivi del suo gesto. ◆ Avv. inesplicabilménte, in modo inesplicabile: da qualche tempo il suo contegno è inesplicabilmente cambiato. ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...