antitasse
(anti-tasse), agg. inv. Contrario all’imposizione di nuove tasse. ◆ La Commissione nazionale sull’e-commerce, incaricata di raccomandare al Congresso il corso da seguire, è giunta divisa alla [...] ci può essere un’insoddisfazione di principio sul fatto che le tasse esistano e si debbano pagare». E per questa ragione non solo giudica «assolutamente irresponsabile» la polemica anti-tasse, ma precisa che a suo giudizio l’accenno all’Irpef fatto ...
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imbestialire
v. intr. [der. di bestiale] (io imbestialisco, tu imbestialisci, ecc.; aus. essere). – Diventare una bestia o simile a una bestia; riferito a un animale, inferocire. Più spesso in senso [...] a una bestia, abbrutito; di animale, inferocito; in senso fig., e più com., di persona che ha perso il lume della ragione, fuori di sé: è andato via imbestialito (anche riferito all’aspetto, all’espressione: gli rivolse uno sguardo imbestialito). ...
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ripostiglio
ripostìglio s. m. [der. di riposto, part. pass. di riporre]. – 1. Piccolo ambiente (stanzetta, sottoscala, armadio a muro, ecc.) destinato a deposito di oggetti e prodotti varî che si vogliono [...] tenere in serbo o, per qualche ragione, nascondere alla vista: nel corridoio c’è un armadio a muro che serve da r.; dietro quella tenda c’è un piccolo r. dove teniamo le bombole del gas; un r. pieno degli oggetti più disparati. 2. a. In paletnologia, ...
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motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] modo o a compiere una determinata azione (è sinon. talvolta di ragione, talaltra di causa, ma con valore più immediato e particolare): fare qualcosa per serî m., per giusti m., senza un m., senza nessun m., senza validi m.; litigare per futili m.; ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] gli o. della mente, dell’animo (talora espressamente contrapposti agli o. sensibili o corporali); hanno chiusi li o. de la ragione (Dante); Se l’acume – io rispondo – è già distrutto Della veduta corporal, più vivo Dentro mi brilla l’o. intellettivo ...
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concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. [...] provvedimenti; Qui la donzella il suo parlar conchiuse (Ariosto). b. Terminare traendo le conseguenze logiche di ragionamenti o affermazioni precedenti: l’avvocato concluse l’arringa chiedendo la piena assoluzione dell’imputato. Frequente in usi ...
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conclusione
concluṡióne (raro conchiuṡióne) s. f. [dal lat. conclusio -onis, der. di concludĕre «concludere»]. – 1. a. Il fatto di concludere, d’essere concluso; compimento, termine: c. di un affare, [...] , i termini estremi del sillogismo stesso; c. teologica, deduzione fatta da due premesse, l’una di fede, l’altra di ragione, ottenuta per mezzo di dimostrazione rigorosa per via di sillogismo deduttivo. b. In logica matematica, il risultato di una ...
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piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] , lamentare: p. i danni, i torti subiti; p. le offese patite; fam., pianger miseria, di chi si lamenta sempre, a torto o a ragione, d’essere povero, di non avere mezzi; prov.: chi è causa del suo mal pianga sé stesso. c. Dolersi per la morte di ...
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arraffa-soldi
(arraffa soldi), agg. inv. Che mira soltanto a spillare denaro. ◆ In fondo al viale due pugili se le danno di santa ragione di fronte a una platea ben «selezionata». Un manager arraffa-soldi, [...] un (finto) medico in grado di ricucire volti distrutti. (Giornale, 9 agosto 2001, p. 16, Cronache) • Un «falso», secondo i magistrati, ma non l’unico perché la Anya è stata concepita da Domenico Crea grazie ...
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recuperare
(o ricuperare) v. tr. [dal lat. recuperare, affine a capĕre «prendere»; cfr. ricoverare] (io recùpero, ecc.). – 1. a. Tornare in possesso di una cosa (o, fig., riacquistare una condizione) [...] partita (di calcio, ecc.), giocare fuori calendario una partita non effettuata nel giorno fissato, per maltempo o per altra ragione. Nel calcio, giocare oltre i 90 minuti regolamentari per compensare tempi perduti per varie cause (v. recupero, n. 1 ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...