botte
bótte s. f. [lat. tardo bŭttis]. – 1. a. Recipiente in forma pressoché di doppio tronco di cono, costituito da doghe di legno opportunamente incurvate e mantenute strettamente a sesto da cerchiature, [...] persona assai grassa. Locuzioni fig. e proverbî: dare un colpo al cerchio e uno alla b., non prendere posizione fra due contendenti, dare ragione un po’ all’uno e un po’ all’altro; essere in una b. di ferro, al sicuro da ogni danno o sorpresa; volere ...
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indubbio
indùbbio agg. [dal lat. indubius, comp. di in-2 e dubius «incerto»]. – Che è fuori di dubbio, quindi certo, sicuro, reale e sim.: uomo d’i. fede; opera d’i. valore; argomentare da segni i.; [...] i. prove delle proprie capacità; medicamento d’i. efficacia; in modo i., con assoluta certezza. ◆ Avv. indubbiaménte, senza alcun dubbio, con assoluta certezza: ha indubbiamente ragione; e assol., come risposta affermativa: verrai? - Indubbiamente. ...
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sera
séra s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies «giorno tardo» (dall’agg. serus «tardo»)]. – 1. a. Parte del giorno (inteso come periodo di 24 ore), di durata di circa mezz’ora (alle [...] nel conto delle ore (si può già dire le quattro di s. [ant. da s.], oltre che del pomeriggio, e a maggior ragione per le ore successive); così nella denominazione generica dei giornali della s., che escono da mezzogiorno in poi (inoltre il termine è ...
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misologia
miṡologìa s. f. [dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» e λόγος «discorso, ragionamento»]. – Termine con cui Platone nel Fedone indica la sfiducia o addirittura l’avversione per i ragionamenti [...] in seguito rivelatisi falsi. Il termine è stato poi ripreso da Kant per riferirsi alla sfiducia nella ragione propria di chi da questa avesse atteso indicazioni sul modo di conseguire la felicità e il godimento della vita; analogam., in Hegel ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] governare o collaborare al governo di una nazione; impiegati dello s., ferrovie dello s., archivio di s.; monopolî di s.; ragion di s. (v. ragione, n. 4 a); affare di s. (calco del fr. affaire d’état), che riguarda strettamente la vita politica della ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] vendita d’immobili, che consiste nello stabilire il prezzo senza alcun riferimento alla misura dell’immobile venduto e quindi non in ragione di un tanto per ogni unità di misura, ma in una somma complessiva e non destinata a mutare in proporzione ...
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serafico
seràfico agg. [dal lat. mediev. seraphĭcus, der. di Serăphīm, v. serafino] (pl. m. -ci). – 1. Di serafino, proprio di un serafino: amore, ardore s.; L’un fu tutto s. in ardore (Dante), con riferimento [...] ), epiteto di s. Bonaventura da Bagnoregio. 2. fig. Tranquillo e beato; che non si scompone né se la prende per nessuna ragione: se ne stava lì con una faccia s. a sentire le loro ingiurie; pronunciato con fatica quasi ottusa il «sederunt», s’innalzò ...
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extrema ratio
〈ekstrèma ràzzio〉. – Espressione latina, spesso ripetuta con il sign. di «ultima soluzione, estremo rimedio», a cui si ricorre quando non vi siano altre vie d’uscita, e che può quindi spesso [...] il Grande sui cannoni prussiani dopo il 1742, quasi certamente ispirate da una frase del commediografo spagnolo Calderón de la Barca (1600-1681) che in una sua commedia definì le artiglierie belliche ultima razón de Reyes «ultima ragione dei re». ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i [...] maltrattamenti: essere un m.; fare una vita da m.; il pover’uomo era stato un m. della moglie (Pirandello); spesso in tono scherz. o iron.: fare il m., atteggiarsi a m., fare la vittima; povero m.!; non fare il m.!, a chi si lamenta senza ragione. ...
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tesaggio2
tesàggio2 s. m. [der. di tesa, nel sign. 3]. – Nome col quale, nella Savoia e ad Aosta, si indicava l’imposta che gravava sulle case in ragione delle tese (misura di braccia) che misurava la [...] facciata ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...