utilizzazione
utiliżżazióne s. f. [der. di utilizzare]. – 1. L’azione e l’operazione di utilizzare, il fatto di venire utilizzato: u. dei residui o degli scarti di lavorazione; u. di un impianto; pannelli [...] , che impiega a proprio o altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali che egli conosce per ragione del suo ufficio e che devono restare segrete nell’interesse dalla sicurezza dello stato. 2. Con sign. e usi ...
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camminare
(ant. caminare) v. intr. [der. di cammino2] (aus. avere). – 1. Spostarsi, andare a piedi da un punto a un altro: ho camminato tutto il pomeriggio; il bambino cammina già da sé (cioè, è già [...] . di «vattene, fila!»: ma chi t’ha chiamato? cammina, va!; o per troncare una discussione, una lite: e vuoi avere ragione tu? ma cammina!; o per esprimere incredulità, per rifiutare quanto si ritiene assurdo, e sim.: hai nuotato per sette chilometri ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] le consumazioni). In economia, con l’una o con l’altra delle due precedenti accezioni: cambio f., quello che, per ragioni di pratica contabile, sia adottato in misura costante per la conversione di valute estere in valute nazionali; o anche, in senso ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] : a. Numero a. o numero d’oro, in chimica e nel calendario, v. oro. b. In matematica, sezione a. di un segmento (o ragione media), quella parte AX di un segmento AB che è media proporzionale tra l’intero segmento e la parte rimanente XB (l’attributo ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani [...] Rumiz, Repubblica, 7 marzo 2002, p. 4, Politica) • Nessun vano sogno neogiacobino, dunque, ma crudo realismo. Che a maggior ragione si imporrà oggi e domani di fronte alla possibilità che il nostro maggiore e principale alleato, il Pd, possa virare ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione [...] , e insieme anche un rinnovamento nelle varie forme letterarie; è caratterizzato dall’affermazione del rigoroso uso della ragione e dell’autosufficienza del metodo empirico nella scienza, da una vivace polemica nei confronti delle autorità, dei ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] r. delle nostre truppe; linea di r., posizione o centro di r.; l’iniziativa della nostra squadra ha avuto alla fine ragione della r. della squadra avversaria. b. Nel linguaggio giur. e sociologico, diritto di r., diritto di opporsi, anche con la ...
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antiberlusconiano
agg. Che si contrappone alla linea e alle scelte politiche di Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ [tit.] L’Espresso era antiberlusconiano e antidalemiano [testo] […] «riposizionare» [...] capolavoro dialettico: criticare la classe dirigente del suo partito ([Piero] Fassino e [Massimo] D’Alema in testa), dare ragione a [Nanni] Moretti ma insieme rifuggire da tutti i cliché antiberlusconiani più abusati (pur criticando il premier) e ...
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gobba
gòbba s. f. [lat. *gŭbba, variante di gibba «gobba»]. – 1. Nel linguaggio com., tipo di deformazione del torace, che interessa la parte posteriore oppure quella anteriore (nel linguaggio medico, [...] o gibbo, e torace o petto carenato): avere la g.; fig., pop., spianare la g. a qualcuno, bastonarlo di santa ragione. 2. Nel cammello e nel dromedario, la parte più saliente della groppa, costituita di tessuto connettivo con ricche riserve adipose ...
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duca
s. m. [dal gr. tardo δοῦκα, accus. di δούξ che è il lat. dux: v. duce] (pl. -chi). – 1. ant. a. Chi fa ad altri da guida, soprattutto in senso spirituale: Tu d., tu segnore e tu maestro (Dante, [...] molte altre volte è chiamato con questo titolo nella Divina Commedia); anche fig.: Aristotile è maestro e d. de la ragione umana (Dante). b. Condottiero, duce: il gran d. de’ Greci (Dante), Agamennone. 2. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...