filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] non c’è neppure un f. d’ombra, di luoghi assai soleggiati); parlare con un filo di voce; non ha un filo di giudizio, di ragione; gli è rimasto un filo di vita, poco da vivere; un f. d’acqua, un getto continuo ma sottilissimo; f. di vento, vento assai ...
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domandare
(ant. o tosc. dimandare) v. tr. e intr. [lat. demandare «affidare, raccomandare», poi «chiedere»]. – 1. tr. Rivolgersi con parole a qualcuno per ottenere risposta: domandagli come si chiama, [...] ’ fra ’l sonno i miei figliuoli Ch’eran con meco, e dimandar del pane (Dante); d. scusa, perdono, pietà; d. ragione, chiedere conto di qualche cosa; d. consiglio, notizie di qualcuno; d. la parola, chiedere licenza di parlare (in una riunione, in ...
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commissario
commissàrio s. m. [dal lat. mediev. commissarius, der. di committĕre «affidare»]. – 1. Funzionario cui sono affidati determinati compiti e poteri, sia in modo ordinario e permanente, alla [...] per reggere le amministrazioni degli enti locali (comune, provincia, ecc.) quando non possano, per qualsiasi ragione, funzionare in modo autonomo; c. politico, nell’organizzazione dei partiti comunisti, funzionario che affiancava il comandante ...
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litigare
(raro liticare; tosc. leticare) v. intr. e tr. [dal lat. litigare, der. di lis litis «lite»] (io lìtigo, tu lìtighi, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. non com. Fare lite, essere in lite, cioè [...] . b. Contrastare con parole vivaci, irose e talvolta aspre e ingiuriose, soprattutto per far valere o per imporre le proprie ragioni: litigare con la moglie; litiga con tutti; stanno sempre lì a litigare (o anche, col pron. si reciproco, a litigarsi ...
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giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno [...] contestati, imponendo la riparazione di un torto da lui subìto o attribuendogli ciò che gli spetta; con sign. attenuato, riconoscere le ragioni di uno, apprezzarne giustamente le qualità e i meriti: ti debbo rendere g., il torto è tutto suo; è sempre ...
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imberlusconirsi
v. intr. pron. (iron.) Diventare come Silvio Berlusconi, assimilarne modi e comportamenti. ◆ Sarà la Sindrome di Stoccolma, che in fondo è un fenomeno psicologico accertato dalla scienza [...] medica. […] Quale che sia la ragione, dài e dài, batti e ribatti, parlane male oggi, parlane male domani, alla fine, a furia di nominarlo – il perfido Cavaliere – è andata a finire che si sono imberlusconiti persino loro. Il Romano Prodi di ieri, ...
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megatunnel
(mega-tunnel, mega tunnel), s. m. inv. Traforo ferroviario di grandi dimensioni. ◆ Gli abitanti della Val Susa che si oppongono alla costruzione del mega tunnel per l’alta velocità ferroviaria [...] hanno ragione sia in linea teorica che pratica ma temiamo che saranno sconfitti perché le follie e le illusioni dello sviluppo sono irresistibili. (Giorgio Bocca, Repubblica, 8 novembre 2005, p. 21, Commenti) • In visita a Madrid il Professore ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] ivi [al tribunale della Ragione] Mi rappresento carco di dolore (Petrarca); la donna che egli ama ... se gli rappresenta dinanzi in alcun sogno gentile (Leopardi). b. non com. Mostrare vivamente con parole, fare presente: il sindaco è andato a Roma ...
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internettologo
(Internettologo), s. m. Studioso, esperto di Internet. ◆ Ma c’è qualcosa di più: il fascino sottile e ancora molto misterioso, incomprensibile del cibersesso. «Interattività» rispondono [...] apre una nuova dimensione del sesso-non-sesso». (Ar[turo] Zam[paglione], Repubblica, 5 febbraio 1999, p. 20, Estero) • Hanno forse ragione gli internettologi (studiosi del fenomeno Internet, ndr)? Il fatto è che il Web (la Rete, che si scrive con la ...
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mezzista
s. m. e f. (iron.) Chi sceglie di collocarsi al centro, nella zona di mezzo tra gli opposti schieramenti politici. ◆ I mezzisti vivono il bipolarismo come una camicia di forza e puntano alla [...] , schierandosi di volta in volta. Se è out, «centrista», se «terzista» ha il birignao, ci sarà pure una ragione. Però mezzista è pallido: il suo significato deve acquistare precisione, stabilizzarsi, uscire da uno stato «mezzomezzo». Del resto, è ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...