conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica [...] modo, intanto: io a buon c. me la svigno; per un c. o per l’altro, in un modo o nell’altro; per un c. ha ragione, per l’altro ha torto, da un lato ... dall’altro ...; questo è un altro c., è un’altra questione. b. Con il sign. di vantaggio, guadagno ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio [...] ; a questo punto, non sarebbe l. ritirarsi. Per il soggetto l. in grammatica, v. soggetto. c. Riferito a persona, che ragiona con logica, in modo conforme alla ragione e anche al buon senso: un uomo l., una mente l.; non sei l. se parli così; a voler ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] dogmatico, morale e religiosa, fidava solo nella ragione e nei procedimenti dimostrativi di tipo matematico (per nei confronti della religione e dei suoi dettami, ricorrono alla ragione come canone supremo di giudizio. b. In architettura, corrente ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] sing. e con uso assol.: a. La sfera dei sentimenti, l’affettività (spesso in contrapp. all’attività intellettuale, alla ragione): avere, non avere sentimento, essere di ricca o scarsa affettività; il s. e la fantasia; spesso bisogna dare ascolto alla ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che [...] nelle parole e come «procedere del pensiero»; in Aristotele è «discorso», con i concetti che esprime, e «facoltà di pensare, ragione». Grande sviluppo ha la teoria del lògos nello stoicismo: in logica (termine, questo, che, come scienza del lògos, è ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] in un ordine, in una successione: in primo l., in secondo l., ecc., soprattutto nell’enumerare una serie di fatti, di argomenti, di ragioni e sim.: non l’ho fatto, in primo l. perché non ho voluto, in secondo l. perché ...; essere in primo l., essere ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] fig., come agg., di persone che, per un qualsiasi motivo, si comportano in modo simile a chi non ha l’uso della ragione (in questo sign. è frequente anche pazzo): essere, sembrare m. dalla gioia, dalla disperazione, o per il dolore, per la rabbia ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, [...] una civiltà (Machiavelli); r. positiva, rivelata; r. naturale, che si ritiene conforme alla natura e alla ragione umana, costituita da alcune nozioni semplici e universalmente accessibili: esistenza di Dio, immortalità dell’anima, alcune leggi ...
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discutere
discùtere v. tr. e intr. [dal lat. discutĕre, comp. di dis-1 e quatĕre «scuotere»; propr. «agitare, scuotere in diverse parti», nel lat. tardo «esaminare discorrendo»] (pass. rem. discussi, [...] ., d. la tesi, sostenere l’esame di laurea (v. discussione, n. 1). 2. estens. a. Con uso assol., litigare, fare contrasti: va bene, hai ragione tu, non ho voglia di d.; chi vuoi che si metta a d. con quel prepotente! b. Sempre con uso assol., muovere ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] realtà è questa, e non può essere negata); esigere le prove di fatto; alla prova dei f. si vedrà se ho torto o ragione; venire, passare a vie di fatto, ad atti di violenza; come locuz. aggettivale invar., di fatto, effettivo (in contrapp. a nominale ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...