gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] ius gentium), in senso lato, il complesso delle norme egualmente osservate presso tutti i popoli civili, perché suggerite dalla ragione naturale; in senso più stretto, quando nei rapporti fra Romani e stranieri si applicarono istituti più semplici e ...
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ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove [...] innocenti, ma è la spirale dell’odio che innesta: bombe, autobombe, missili, kamikaze. Bisogna parlarne, spiegare, ragionare, chi non ha visto non immagina» [Teresa Strada intervistata da Francesca Floriani]. (Repubblica, 3 aprile 2004, Milano ...
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ciecopacista
(cieco-pacista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ La distinzione che ci divide è tra pacifisti incoscienti -- che dirò «cieco-pacisti» -- [...] e pacifisti pensanti. Il cieco-pacista non sente ragioni, è tutto cuore e niente cervello. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 18 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina) • Il professor [Giovanni] Sartori ha inventato il neologismo ciecopacista per dire ...
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soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] sofferitemi come son fatto (G. Gozzi); riconoscendo volentieri la superiorità degli antichi, non poteva però soffrire quel non voler dar ragione a’ moderni, anche dove l’hanno chiara che la vedrebbe ognuno (Manzoni); non riesco a s. le persone finte ...
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anonimo
anònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀνώνυμος «senza nome», comp. di ἀν- priv. e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. agg. Senza nome: lettera a., lettera a cui il mittente non appone la propria firma, [...] limitata, i cui soci non assumevano alcuna responsabilità oltre il limite delle azioni possedute, e non figuravano col loro nome nella ragione sociale. Per l’uso sostantivato al femm., v. anonima. 2. s. m. Persona, autore che cela il proprio nome: su ...
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citta-regione
città-regione (città regione), loc. s.le f. Area metropolitana di considerevole estensione e con elevata densità abitativa alla quale viene riconosciuto lo statuto di regione a sé stante [...] sindaco di Sesto, Giorgio Oldrini: «Sediamoci intorno a un tavolo e ragioniamo. È arrivato il momento che oltre a parlare di città metropolitana si ragioni di Milano come città regione. Ha ragione chi dice che Sesto è Milano ma se Sesto non sa cosa ...
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sofistico
sofìstico agg. [dal lat. sophistĭcus, gr. σοϕιστικός, der. di σοϕιστής «sofista»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che rappresenta o contiene un sofisma: un ragionamento s.; argomentazioni, dimostrazioni [...] una; che gente s.!; talvolta come sost.: prendi ciò che c’è, e non fare il s.!; ragazzo mio … avevo ragione io quando ti dicevo che non bisogna avvezzarsi [= abituarsi] né troppo sofistici né troppo delicati di palato (Collodi). ◆ Accr. sofisticóne ...
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scorbutico
scorbùtico agg. [der. di scorbuto] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scorbuto, relativo allo scorbuto: sintomi s.; manifestazioni scorbutiche. b. Di persona affetta da scorbuto: un paziente s.; anche [...] : ricoverare gli scorbutici. 2. fig. Che ha un carattere difficile e scontroso, che si comporta in modo scostante, spesso senza ragione o giustificazione: un vecchio acido e s.; una ragazza s.; Davide – già s. per sua natura – si faceva più che ...
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patta5
patta5 s. f. – Forma ant. per epatta (da cui è der. per aferesi): un conto, ch’è appellato la patta, per trovare la ragione della luna (Giamboni). ...
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coesibile
agg. Che può tendere a una coesione effettiva. ◆ «Nella sostanza [Romano] Prodi ci ha dato ragione. Che ci sia uno snodo dove si coordinano le decisioni è sacrosanto» ribadisce Beppe Fioroni, [...] che per Caserta ha coniato un neologismo: «L’Unione è coesibile, ci sono i presupposti perché sia coesa». (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 14 gennaio 2007, p. 3, Primo piano).
Derivato dall’agg. ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...