quoto2
quòto2 s. m. – Variante di lezione di coto1 (v.), offerta da tardi codici della Divina Commedia e accolta in alcune edizioni, con il sign. di «pensiero, ragionamento»: «Non ti maravigliar perch’io [...] sorrida», Mi disse, «appresso il tuo pueril quoto» (dove l’edizione da noi seguita legge coto) ...
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crioconservato
p. pass. e agg. Conservato mediante un processo di congelamento. ◆ Sono stati dipinti scenari in cui l’utero naturale non sarà più indispensabile. Addirittura si è parlato dell’eliminazione [...] destino, tanto vale usarli per la ricerca, questi bambini. Diciamo «bambini» perché implicitamente ma onestamente il ragionamento di Amato riconosce (in un passaggio usa perfino la parola incriminata dai politicamente corretti: «uccidere») che gli ...
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nebuloso
nebulóso agg. e s. m. [dal lat. nebulosus, der. di nebŭla «nebbia»]. – 1. agg. Nebbioso: Oscura e profonda era e nebulosa (Dante, con riferimento alla valle infernale); fatto di nebbia, di nubi: [...] mie luci Il tuo volto apparia (Leopardi). In senso fig., conformemente all’uso fig. di nebbioso: stile n.; ricordo, discorso, ragionamento nebuloso. 2. s. m. In araldica, linea di contorno ondulata, a grandi rilievi sinuosi simili a nuvole. ◆ Avv ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] né capo né c., di discorso o fatto o lavoro sconclusionato; è un serpente che si morde la c., di fatto o ragionamento che costituisce un circolo vizioso (con sign. simile, essere, sembrare, fare come un cane che si morde la c., frasi adoperate anche ...
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artificioso
artificióso agg. [dal lat. artificiosus, der. di artificium «artificio»]. – Immaginato o fatto con artificio, che rivela l’artificio: un a. espediente; ragionamento a.; l’intreccio del dramma [...] è molto artificioso. Quindi ricercato, affettato, privo di naturalezza: stile a., atteggiamento a., declamazione a.; maniere a.; già e dalla bellezza e dalla a. piacevolezza di costei era preso (Boccaccio); ...
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tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, [...] sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto. Nell’uso non strettamente filosofico, ragionamento, espressione, termine o altro elemento linguistico che sostanzialmente ripete quanto già detto e significato in un’altra ...
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tautologico
tautològico agg. [der. di tautologia] (pl. m. -ci). – Di tautologia, che ha carattere di tautologia, o costituisce una tautologia: proposizione, definizione t.; formazione toponomastica t. [...] (per es., Linguaglossa); denominazione t. di una pianta (per es., agnocasto); un ragionamento tautologico. ◆ Avv. tautologicaménte, in modo tautologico. ...
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desultorio
desultòrio agg. [dal lat. desultorius; v. desultore], letter. – Che salta, atto a saltare, abile nel salto. Più com. in usi fig.: prosa d., immaginazione d., tutta sobbalzi e acrobazie. ◆ [...] Avv. desultoriaménte, in modo desultorio, a sbalzi: procedere desultoriamente (nel racconto, nel ragionamento). ...
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qualcosa
qualcòsa pron. indef. [comp. di qual(che) e cosa]. – 1. Indica in modo indeterminato una o alcune cose e può essere sostituito dalla locuz. qualche cosa, dalla quale deriva; ha valore neutro [...] che nulla (prov.); posso fare q. per te?; da quando è andato via lui, q. è cambiato in questa casa; nel suo ragionamento q. non ha convinto; se ti decidi, fammi sapere q.; ognuno è buono a q. (prov.), nessuno è inutile. Può essere meglio determinato ...
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coerente
coerènte agg. [dal lat. cohaerens -entis, part. pres. di cohaerere «essere strettamente unito», comp. di co-1 e haerere «essere attaccato»]. – 1. a. Unito bene insieme: parti c. tra loro. b. [...] al proprio pensiero: è uno scrittore c.; è pazzo ma nella sua pazzia è c.; analogam.: fare un discorso, un ragionamento c.; adottare, tenere una linea di condotta coerente. 3. a. In fisica, di grandezze, o onde, sinusoidali (in partic., suoni ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...