manchevole
manchévole agg. [der. di mancare]. – 1. Propriam., che manca di qualche cosa, o che talvolta viene a mancare; ha per lo più uso assol. (quando sia precisata la parte che manca si dice piuttosto [...] di alcune pagine); assume quindi il sign. generico di incompleto, difettoso, imperfetto, oppure di insufficiente, scarso: un ragionamento spesso fallace o m.; avere avuto un’educazione m., possedere una cultura m.; posso darne solo una pallida e ...
Leggi Tutto
manchevolezza
manchevolézza s. f. [der. di manchevole]. – L’essere manchevole, insufficiente, difettoso: m. di un ragionamento, di una definizione; la m. dei giudizî umani. Con sign. concr., difetto: [...] m. formali, di stile; un dipinto, una scultura con molte m., pieni di manchevolezze; anche, mancanza, nel sign. di colpa, trasgressione di un dovere o sim.: essere accusato di gravi manchevolezze ...
Leggi Tutto
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] essere; c’è qualche verso che non torna, metricamente difettoso; ti pare che torni il mio discorso?, che sia giusto?; è un ragionamento che non torna in alcun modo, illogico, fallace; c’è qualcosa che non torna in tutto questo, l’affare non mi torna ...
Leggi Tutto
muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] e vivo ghiaccio Move la fiamma che m’incende (Petrarca); provenire, nascere: parole che muovono dal cuore; il vostro ragionamento muove da un presupposto sbagliato; muoviamo da punti di vista assai diversi. c. Non com., correre, svolgersi, riferito a ...
Leggi Tutto
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi [...] . c. fig. Modo con cui si succedono, si svolgono, si sviluppano i singoli momenti di un fatto complesso: la m. di un ragionamento; ricostruire la m. di un delitto, di un incidente; analizzare la m. di un romanzo, di un film. 5. Con sign. concreti ...
Leggi Tutto
stortura
s. f. [der. di storto1]. – L’essere storto, condizione di ciò che è storto; spec. in senso fig., modo di pensare, di giudicare, di comportarsi assurdo, contrario alla logica, al buon senso: [...] il suo ragionamento è indice di s. mentale; le s. del suo carattere gli alienano le simpatie dei colleghi; quello scarso bagaglio di studî, che ... sta alla radice di tante mie s. e male azioni (Pavese); con valore concr., poco com., cosa sbagliata, ...
Leggi Tutto
quantificare
v. tr. [comp. di quanto1 e -ficare, sul modello del fr. quantifier e dell’ingl. (to) quantify] (io quantìfico, tu quantìfichi, ecc.). – Introdurre in un ragionamento, in una teoria, relativamente [...] a determinati enti, precisi elementi di valutazione quantitativa. Con sign. più generico, anche nel linguaggio com. (ma pur sempre di tono elevato), ridurre in termini di quantità, tradurre in cifre, in ...
Leggi Tutto
fondare
v. tr. [lat. fŭndare, der. di fundus «fondo2»] (io fóndo, ecc.). – 1. a. Gettare le fondamenta di un edificio, di una struttura muraria; in questo senso è usato per lo più assol.: un terreno [...] metodo nuovo; f. un partito; f. un ordine religioso; f. un impero. 2. Con altro senso fig., basare, appoggiare: f. il ragionamento sull’esperienza; f. l’accusa su prove di fatto; su che cosa fondi le tue speranze? Nel rifl., fondarsi su qualche cosa ...
Leggi Tutto
fondatezza
fondatézza s. f. [der. di fondato]. – L’essere fondato, cioè appoggiato a valide ragioni: f. di un sospetto, di un ragionamento, di una tesi; mettere in dubbio la f. di un’accusa. ...
Leggi Tutto
dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] , con franchezza; regger l’anima (o il fiato) coi d., essere ridotto assai male in salute; tirato coi d., di ragionamento o sim., stiracchiato, portato per forza al significato voluto; avere il d. avvelenato contro qualcuno, portargli rancore e farlo ...
Leggi Tutto
Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...