stiracchiare
v. tr. [der. di stirare] (io stiràcchio, tu stiracchi, ecc.). – 1. a. non com. Stirare alla meglio, in modo poco accurato: si arrangia a s. qualche camicia. b. Stendere gli arti intorpiditi [...] è inutile s. il testo, il senso non può essere che uno; più genericam., s. i periodi, s. il ragionamento, prolungarli in modo forzato, procedendo stentatamente. ◆ Part. pass. stiracchiato, anche come agg., fig., sforzato, stentato: l’interpretazione ...
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abergo
abèrgo s. m. – Variante ant. di albergo: essendo con tutta sua famiglia in uno a. per riposarsi, venne a ragionamento collo abergatore (Passavanti). ◆ Analogam., abergare per albergare, ecc. ...
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particolare
(ant. particulare) agg. [dal lat. tardo particularis, der. di particŭla, dim. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che è proprio di un singolo individuo, di una singola cosa, o di una determinata [...] per il pubblico e per i particolari (Bacchelli). 3. s. m. a. Ciò che è particolare: procedere dal p. all’universale, nel ragionamento per induzione; per badare troppo al p., spesso si perde di vista il generale. b. Ciascuno degli elementi minuti, dei ...
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baciapilismo
s. m. (iron.) Ostentazione di una religiosità conformistica e bigotta. ◆ non è un peccato la Compagnia delle Opere, micidiale strumento economico avvolto in una nebbia di parole chiacchierose [...] , 13 dicembre 2004, p. 41, Diario) • la Moralità non è bigotteria. Non è baciapilismo, oscurantismo, conservatorismo. È ragionamento, raziocinio, buonsenso. A volte, Rivoluzione. (Oriana Fallaci, Corriere della sera, 3 giugno 2005, p. 1, Prima pagina ...
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risultare
(meno com. resultare) v. intr. [dal lat. resultare (comp. di re- e saltare), propr. «saltare indietro, rimbalzare»] (aus. essere). – 1. letter., raro. Rimbalzare, ripercuotersi: Eco rimbomba [...] risoltami [= risultami, mi risulta] (Sannazzaro). 2. Provenire, scaturire, derivare come conseguenza di un fatto o di un ragionamento, come effetto di una causa: l’acqua risulta dalla combinazione chimica dell’idrogeno e dell’ossigeno; dall’ordinato ...
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ergo
èrgo cong. e s. m. [dal lat. ergo «dunque»]. – 1. cong. Congiunzione con valore conclusivo diffusasi attraverso l’uso dei filosofi scolastici, che l’adoperavano nel ragionamento deduttivo per introdurre [...] il terzo termine del sillogismo; oggi per lo più scherzoso: non ha mantenuto la parola: e. è un bugiardo. 2. s. m., invar. Conclusione: i vostri ergo non provano nulla; essere all’e., venire all’e., lo ...
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preconcetto
preconcètto agg. e s. m. [comp. di pre- e del lat. conceptus (part. pass. di concipĕre «concepire»), per traduz. del fr. préconçu]. – 1. agg. Propriam., concepito prima; si dice soprattutto [...] m. Convincimento, idea, opinione privi di giustificazioni razionali o non suffragati da conoscenze ed esperienze dirette: il tuo ragionamento parte da un p. erroneo; bisogna giudicare senza preconcetti; talvolta usato in luogo di pregiudizio, che con ...
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saltabeccare
v. intr. [der. di saltabecca] (io saltabécco, tu saltabécchi, ecc.; aus. avere). – Andare avanti a salti come la cavalletta; e in genere saltare, saltellare, con riferimento ad animali o [...] dei passerotti saltabeccano sul tetto (Pascoli); si stringeva tra le mani un piede scalzo e saltabeccava sui ciottoli (Pavese); con uso estens. e fig., passare a rapidi salti da luogo a luogo, da gruppo a gruppo, da un ragionamento all’altro, o sim. ...
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puerilita
puerilità s. f. [dal lat. puerilĭtas -atis]. – L’esser puerile, carattere di ciò che è puerile; per lo più come giudizio spreg. o limitativo, ingenuità eccessiva, scarso criterio, leggerezza: [...] la p. di un ragionamento, di un discorso, di una domanda. In senso concr., discorso, atto o comportamento puerile, ingenuo, poco serio, o addirittura sciocco: perdere il tempo in p.; dire, fare una (o delle) puerilità. ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] di composizione detto più comunem. pesce. Anche in senso più astratto: c’è un s. che non convince nel tuo ragionamento; ci sono troppi s. logici nelle sue argomentazioni. f. In informatica, istruzione elementare di un programma che fa saltare l ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...