vizioso
vizióso agg. [dal lat. vitiosus]. – 1. Pieno di vizî, dominato dal vizio: giovani v.; un vecchio v.; spesso come sost.: sta’ lontano da quell’uomo, è un v.; da persona viziosa: una vita v.; prov., [...] e tendono a permanere: posizione v. del corpo, del piede nella deambulazione; inesatto: pronuncia v.; ortografia v.; circolo v., difetto di ragionamento consistente nel dare come prova ciò che è da provare (v. circolo, n. 3 a). ◆ Dim. viziosétto, con ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] sul «sillogismo». R. Burthogge nel suo Organum vetus et novum (1678) tenta di fondare un metodo «naturale» del ragionamento, riproponendo la logica aristotelica in un contesto antiformale ed antisillogistico. Anche l’illuminista tedesco J. H. Lambert ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] . in): p. nel discorso, nella ricerca, nella trattazione, nelle indagini, nell’esame, negli studî, nel lavoro; p. nel ragionamento; procediamo con ordine, in una discussione, nell’esame di una situazione, nell’esposizione di una serie di fatti, ecc ...
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procedimento
procediménto s. m. [der. di procedere]. – 1. ant. o poco com. Il fatto e il modo di procedere, cioè di svolgersi, di progredire: il p. delle indagini, o nelle indagini; spiegare, illustrare [...] . di calcolo; seguire un p. analitico, induttivo, deduttivo. In partic., nella matematica e nelle sue applicazioni, il ragionamento logico per giungere alla soluzione di un determinato problema: risolvere un quesito con p. algebrico, geometrico; il p ...
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palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere [...] , e come esclam.: che palle! (anche, due palle!), per indicare noia, fastidio, insofferenza. l. fam., fig. Discorso, ragionamento, libro, film, situazione e sim. insoddisfacenti, noiosi, insulsi: quel video era proprio una p.! Non si poteva vederlo ...
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contorto
contòrto agg. [part. pass. di contorcere]. – 1. a. Storto, attorcigliato, in posizione scomposta rispetto a quella naturale: un ulivo tutto c.; delle figure c.; con la bocca contorta; vorrei, [...] sbagliata (Aldo Busi). b. fig. Che manca di chiarezza, di naturalezza, sforzato: stile c., periodi c., frasi c.; un ragionamento contorto. 2. In botanica, di foglia o di organo omologo (petalo) che nella gemma o, rispettivamente, nel boccio del fiore ...
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diallelo
diallèlo s. m. [dal gr. διάλληλος, sottint. λόγος o τρόπος, «ragionamento reciproco», in cui cioè premesse e conseguenze si condizionano reciprocamente]. – Nella terminologia del pensiero classico, [...] circolo vizioso, o petizione di principio; in partic., per gli scettici, uno degli argomenti fondamentali della sospensione del giudizio (tropi), sia in quanto dimostrazione della circolarità del sillogismo ...
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prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono [...] prefissato; talvolta usato anche in matematica con riferimento a valori da cui dipendono i calcoli seguenti o i successivi sviluppi di un ragionamento: per ogni prefissato valore di x, si può calcolare un valore di y che soddisfi l’uguaglianza ecc. ...
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intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà [...] una regola o nel costruire una teoria, giunge a un risultato erroneo, dimostrando però di aver seguito un ragionamento intelligente. c. Che manifesta esteriormente l’intelligenza della persona: occhio, sguardo, faccia, espressione intelligente. 3. In ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] ; è un caratteraccio che non intende consigli; Giusti son due, e non vi sono intesi (Dante). Non i. ragione, non voler ascoltare le ragioni addotte da altri, non lasciarsi smuovere da argomenti, detto di chi vuole assolutamente agire a suo modo, o è ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...