razzare
rażżare v. tr. [der. di rażżo nel senso di «raggio»], non com. – Raggiare; per lo più nel senso partic. di fare disegni, figure, macchie, che abbiano o ricordino figure di raggi: r. un foglio [...] gli si è razzata. Ormai ant. o region. come intr. (aus. avere), col senso di emettere raggi luminosi, oppure riflettere, rimandare i raggi del sole: razzano i vetri delle case variopinte (Pirandello). ◆ Part. pass. rażżato, anche come agg., ricoperto ...
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irradiare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo irradiare, der. di radius «raggio», col pref. in-1; nel sign. 3, incrociato con radio1] (io irràdio, ecc.; come intr., aus. essere o anche avere, ma le forme [...] irradiante. c. Come vero e proprio intr., ha lo stesso valore del passivo essere irradiato, cioè diffondersi quasi in forma di raggi: la luce, il calore che irradia dal sole; fig.: la felicità irradiava dai suoi occhi. d. tr. In medicina, sottoporre ...
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spettrografo
spettrògrafo s. m. [comp. di spettro- e -grafo]. – Apparecchio che serve a produrre e a registrare lo spettro di una sorgente di radiazioni elettromagnetiche; anche (in relazione ai sign. [...] di campi elettrici che accelerano gli ioni alla stessa energia cinetica e da un campo magnetico che deflette gli ioni con un raggio di curvatura che dipende dal rapporto tra la carica e la massa di ogni ione, per cui all’uscita del campo magnetico ...
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raggiato
agg. [der. di raggio]. – 1. Nell’uso tecnico o elevato, dotato di raggi, di elementi disposti a raggiera: corona r. o radiata; un’aureola raggiata. Meno spesso, riferito agli elementi stessi [...] la superficie esterna. 2. In biologia, di organo, o organismo animale o vegetale, che ha una struttura (simmetria raggiata) disposta secondo raggi perpendicolari a un asse principale per cui l’organismo (o una sua parte) può essere diviso in due metà ...
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raggiera
raggièra (meno com. raggèra) s. f. [der. di raggio]. – Fascio di raggi che si dipartono tutto all’intorno da un punto: il sole nell’eclissi appare circondato da una r. fiammeggiante. In partic., [...] la locuz. avv. e agg. a raggiera, per indicare disposizione di elementi che si dipartono da un punto come i raggi da una sorgente luminosa: disporre, disporsi a r.; acconciatura a r., quella tradizionale delle donne della Brianza, ottenuta per mezzo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] ., li due o. del cielo (Dante), Apollo e Diana, cioè il Sole e la Luna. d. Occhio di sole, fascio di raggi luminosi che, penetrando in un ambiente attraverso un piccolo foro, forma sull’oggetto che lo intercetta come un disco luminoso. e. Occhi di ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] da un sistema ottico; più precisamente, l’immagine di un punto A è il punto A′ in cui si incontrano i raggi o i prolungamenti dei raggi luminosi provenienti da A, dopo essere stati riflessi da una o più superfici speculari o rifratti da una o più ...
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coniugato
agg. [part. pass. di coniugare]. – 1. Unito in matrimonio, sposato, spec. come indicazione di stato civile: celibe o c.?; c. con prole; anche sost., non com., i c., le coniugate. 2. In cristallografia, [...] . 8. In ottica, punti c., rispetto a un dato sistema ottico, stigmatico, ogni coppia di punti, appartenenti uno allo spazio oggetti, l’altro allo spazio immagini, tali che tutti i raggi passanti per uno dei punti e raccolti dal sistema danno luogo a ...
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pulviscolo
pulvìscolo (non com. polvìscolo) s. m. [dal lat. pulviscŭlus, dim. di pulvis -vĕris «polvere»]. – 1. L’insieme di sottilissime particelle che si trovano stabilmente in sospensione nell’atmosfera [...] stessi di luce, la luminosità dorata o argentata che riverbera nell’aria, o con altri sign. estens.: com’è nei raggi che discendono dai finestroni d’una cattedrale, nel sole danzava un p. d’argento (E. Cecchi); era un p. di neve e forse si scioglieva ...
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lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, [...] elettroni, così da dar luogo a fenomeni di rifrazione elettronica, in modo analogo a quanto fanno le lenti ottiche per i raggi luminosi; l. di Fresnel (dal nome del fisico fr. A.-J. Fresnel, 1788-1827), dispositivo rifrangente costituito da una lente ...
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Società segreta italiana, fondata forse dal bolognese L. Savioli (1798), in difesa delle libertà repubblicane e dell’autonomismo italiano. Ebbe il suo centro a Bologna e si estese a tutta l’Italia centrosettentrionale. Dopo il 1802 assunse il...
ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con luce u. si indica l’irraggiamento u., per...