negatoscopio
negatoscòpio s. m. [comp. di negat(ivo) e -scopio]. – Dispositivo, di uso corrente in radiologia, che serve a esaminare per trasparenza i negativi radiografici: nella sua forma più usuale [...] è costituito da una lastra di vetro opalino illuminata posteriormente in modo uniforme, sulla quale si dispongono i negativi da esaminare ...
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radiodiagnostica
radiodiagnòstica s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e diagnostica]. – Branca della radiologia medica che si avvale dei raggi X a scopo diagnostico e ha per oggetto la ricerca e l’individuazione [...] delle alterazioni morfologiche e funzionali dei varî apparati e organi, nell’ambito e a integrazione dello studio clinico diretto. Si avvale delle tecniche fondamentali della radioscopia e della radiografia ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione [...] un oggetto, una superficie all’azione di radiazioni: e. ai raggi del sole; i rischi di una prolungata e. ai raggi X. In radiologia, il rapporto tra la carica elettrica totale di tutti gli ioni di un segno prodotti in una determinata massa d’aria per ...
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diabolo
diàbolo s. m. [dal fr. diabolo, tratto da diabolique «diabolico»]. – 1. Gioco che consiste nell’imprimere, mediante una corda annodata per i capi a due bastoncini, un movimento rotatorio sufficientemente [...] in aria e ripreso sulla corda o tenuto in equilibrio sulla corda o sui bastoni. 2. Per similitudine, in radiologia, vertebre a d. (o a rocchetto), deformazione dei corpi vertebrali, osservabile in caso di spondiloartrosi e dovuta alla comparsa ...
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radiogeno
radiògeno agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e -geno]. – In radiologia, che genera i raggi X usati a scopi diagnostici e terapeutici: apparato, tubo radiogeno. ...
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diafanoscopio
diafanoscòpio s. m. [comp. di diafano e -scopio]. – 1. In radiologia, schermo luminoso e non abbagliante, usato per l’osservazione dei radiogrammi. 2. In batteriologia, apparecchio usato [...] per la conta numerica dei batterî, sinon. di opacimetro ...
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radioopaco
(o radiopaco) agg. [comp. di radio- (nel sign. b) e opaco] (pl. m. -chi). – In radiologia, che è opaco ai raggi X: sostanza r.; corpo, liquido radioopaco. ...
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telecobaltoterapia
telecobaltoterapìa s. f. [comp. di tele- e cobaltoterapia]. – In radiologia, forma di radioterapia esterna nella quale sono impiegate le radiazioni gamma emesse da una sorgente di [...] cobalto radioattivo posta a una distanza dalla cute di 60-80 cm; viene praticata, mediante un particolare impianto, noto come bomba al cobalto, soprattutto nel trattamento di neoplasie situate nelle sedi ...
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macrobulbo
s. m. [comp. di macro- e bulbo]. – In anatomia patologica e in radiologia, dilatazione atonica del bulbo duodenale (detta anche megabulbo), che può essere primitiva o si può verificare a monte [...] di un restringimento cicatriziale di altra natura, o per insufficienza pilorica ...
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telegammaterapia
telegammaterapìa s. f. [comp. di tele- e gammaterapia]. – In radiologia, termine che comprende le varie tecniche di teleterapia esterna con radiazioni gamma. ...
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Generalmente, la disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle radiazioni corpuscolari originate da disintegrazioni radioattive;...