sanguinarina
s. f. [der. di sanguinaria2]. – Alcaloide contenuto nelle radici di una pianta delle papaveracee (Sanguinaria canadensis: v. sanguinaria2), dotato di proprietà espettoranti, catartiche ed [...] emetiche ...
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pungitopo
pungitòpo (o pugnitòpo) s. m. [comp. di pungere e topo]. – Suffrutice della famiglia liliacee (Ruscus aculeatus), detto anche rusco, alto fino a 6-8 dm, comune nei lecceti e nei boschi caducifogli [...] un centimetro. Si coltiva per ornamento, e in occasione delle feste di Natale e Capodanno se ne adornano le abitazioni; i giovani getti, ancora di consistenza erbacea, si mangiano come gli asparagi e il rizoma con le radici è usato come diuretico. ...
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clitocibe
clitòcibe s. f. [lat. scient. Clitocybe, comp. del gr. κλίτος «pendio» e gr. dei glossarî κύβη «testa»]. – Genere di funghi basidiomiceti della famiglia agaricacee, con circa 250 specie, di [...] in Italia: hanno cappello spianato e più o meno incavato al centro, con il margine ripiegato in basso, a superficie sericea; il gambo è cavo, privo di anello e di volva. Alcune specie sono mangerecce, altre sono dannose alle radici di varî alberi. ...
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quassazione
quassazióne s. f. [dal lat. quassatio -onis, der. di quassare «scuotere, sbattere»], ant. – 1. Scuotimento, sbattimento. 2. Operazione farmaceutica consistente nel ridurre corpi solidi secchi [...] (foglie, radici, scorze) in frammenti più o meno grossolani, per facilitare l’estrazione dei principî solubili. ...
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spanato
agg. [der. di pane1 (nel sign. 6), col pref. s- (nel sign. 4)]. – In agraria, detto di pianta levata dal terreno e liberata dal pane, cioè dal terriccio più o meno aderente alle radici. ...
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fontanazzo
s. m. [voce di origine ven., der. di fontana]. – Fuoriuscita di acqua torbida attraverso il corpo di un argine, durante le piene; il fenomeno (molto pericoloso per la stabilità dell’argine) [...] è causato dal fatto che l’acqua, per l’aumentata pressione, si crea una via al di sotto dell’argine, attraverso vani scavati dalle talpe o residuati di radici decomposte. ...
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zappettatura
s. f. [der. di zappettare]. – 1. Lavoro agricolo che consiste nel rimuovere con una zappetta la parte superficiale del terreno coltivato, eseguito soprattutto negli arboreti giovani e nelle [...] vigne basse perché distrugge le malerbe, attiva la respirazione delle radici e attenua l’evaporazione del terreno. 2. Il modo in cui questo lavoro risulta; la terra smossa zappettando. ...
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bibionidi
bibiònidi s. m. pl. [lat. scient. Bibionidae, dal nome del genere Bibio, che è dal lat. class. bibio -onis, piccolo moscerino del vino]. – Famiglia di insetti ditteri nematoceri: comprende [...] , nella primavera inoltrata, volano riunite in sciami composti da milioni di individui sui prati umidi a poca altezza dal suolo; le larve vivono gregarie sotto terra, nutrendosi di radici e recando spesso danni alle piante ortensi e alle graminacee. ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava [...] e favaiola, che cresce in Europa, Asia occid. e Africa boreale, ed è comune in Italia nei campi e nei boschi; ha radici tuberose, ricche di principî amari, acri e velenosi, foglie ovate, fiori solitarî con petali di un giallo lucente. ...
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elateridi
elatèridi s. m. pl. [lat. scient. Elateridae, dal nome del genere Elater: v. elaterio2]. – Famiglia di insetti coleotteri polifagi, con corpo allungato, le cui larve vivono nel legno marcescente [...] o nel terreno, a spese di radici di piante erbacee, e rimangono in questo stadio due o tre anni; gli adulti, capaci di saltare con un brusco scatto del corpo, possono essere diurni o notturni; alcune specie, come i pirofori americani, sono luminose, ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...