restituzione
restituzióne s. f. [dal lat. restitutio -onis, der. di restituĕre «restituire»]. – 1. L’azione e l’atto di restituire, il fatto di venire restituito, nel sign. di «rendere, ridare, riconsegnare»: [...] organo, frequente nelle piante sia inferiori sia superiori: per es., un ramo reciso, messo in ambiente adatto, emette nuove radici; così si ottengono le talee, che servono a riprodurre una pianta. d. R. fotogrammetrica, operazione che permette di ...
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sandalo3
sàndalo3 s. m. [dal lat. mediev. sandalum, e questo dall’arabo ṣandal; non è ben documentata la forma gr. σάνταλον]. – 1. Nella classificazione botanica (lat. scient. Santalum), genere di piante [...] sandalo, liquido oleoso giallastro, di odore gradevole, ottenuto per distillazione in corrente di vapore del legno e delle radici di Santalum album (il cui componente principale è il santalolo), impiegato in profumeria per la preparazione di saponi ...
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anigozanto
anigożanto s. m. [lat. scient. Anigozanthos, comp. arbitrario del tema del gr. ἀνοίγω «aprire» e ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante amarillidacee con una decina di specie dell’Australia occid.: [...] sono piante rizomatose, con foglie lineari e fiori vistosi, variamente colorati nelle diverse specie; alcune si coltivano per ornamento, di altre, soprattutto nei paesi d’origine, si mangiano le radici, arrostite. ...
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pulvinato
agg. [dal lat. pulvinatus, der. di pulvinus «cuscino»]. – 1. letter. Convesso, tondeggiante in forma di cuscino, riferito soprattutto a elementi architettonici e in partic. (già in latino) [...] , come talune specie alpine che si difendono dal vento, dal disseccamento dell’aria e dalle radiazioni solari fissandosi al suolo con forti radici, limitando lo sviluppo in altezza, rivestendosi di lanugine o ispessendo la cuticola fogliare, ecc. ...
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sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad [...] far rientrare, in prospettiva diacronica e con riferimento anche ad altri sistemi linguistici, i mutamenti subìti dalle radici nominali e verbali nei processi di composizione e derivazione. Nella terminologia linguistica corrente, il termine è usato ...
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econofisica
s. f. Settore scientifico interdisciplinare, nel quale princìpi e metodi propri della fisica si applicano alla soluzione di problemi dell’economia. ◆ «La memoria è minacciata non solo dalle [...] sparire migliaia di tipi di piante e migliaia di lingue minori o dialetti, ma anche dalla falsa difesa delle radici, dell’identità che è basata sul fraintendimento e l’ignoranza, che generano per contrapposizione i fondamentalismi localistici. Si ...
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spalacini
s. m. pl. [lat. scient. Spalacinae, dal nome del genere Spalax: v. la voce prec.]. – In zoologia, sottofamiglia di roditori miomorfi cui appartengono due generi, Spalax e Nannospalax, con poche [...] all’esterno, incisivi superiori sporgenti dalla bocca e utilizzati come organi di scavo, sottile striscia di peli sensitivi ai lati della testa. Vivono nelle zone aride, in sistemi di gallerie, e si nutrono soprattutto di tuberi, bulbi e radici. ...
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depezzatura
s. f. [der. di depezzare]. – In silvicoltura, operazione che segue all’abbattimento degli alberi di un bosco, e consiste nel troncarne i rami e le radici e segarne poi il fusto in rocchi [...] di vario spessore a seconda dell’uso a cui sono destinati ...
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sinusoide
sinuṡòide agg. e s. f. e m. [comp. del lat. mediev. sinus «seno2» e -oide]. – 1. agg. e s. f. In geometria piana, curva s. o assol. sinusoide, curva trascendente, di equazione cartesiana y [...] s. m. In anatomia, vaso sanguifero analogo ai capillari, interposto tra le terminazioni arteriose e le radici venose in alcuni distretti dell’organismo (organi emopoietici, fegato, alcune ghiandole endocrine); è caratterizzato dal calibro irregolare ...
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gelatina
s. f. [der. di gelare]. – 1. a. Brodo condensato di carne fatto rapprendere per raffreddamento: pollo in gelatina. b. Conserva alimentare zuccherata (g. di frutta), ottenuta facendo cuocere [...] chiarificanti, come appretti, ecc., o anche a scopo alimentare e farmaceutico; le g. vegetali, estratte da tuberi, radici, alghe, ecc., sono costituite da polisaccaridi e hanno aspetto gommoso. G. esplosiva, dinamite di potente effetto, preparata ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...