opzione1
opzióne1 s. f. [dal lat. optio -onis, che ha la stessa radice di optare «optare»]. – Libera scelta, atto della volontà con cui si opta per l’una o per l’altra di due o più soluzioni, di due [...] o più possibilità che si escludono a vicenda: esercitare il diritto, la facoltà di o.; fare l’o. fra due incarichi. In partic., in diritto privato, o. in materia contrattuale, patto in base al quale una ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani [...] e Francesco De Martino, non ha niente di quel furore neogiacobino invocato maldestramente come viatico del nuovo settennato da qualche smodato laudatore. (Silvio Berlusconi, Corriere della sera, 18 maggio ...
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stasi
staṡi s. f. [dal gr. στάσις, der. della radice στα- di ἵστημι «stare»]. – 1. In medicina, ristagno o rallentato circolo di un liquido, umore o altro prodotto di secrezione o escrezione dell’organismo: [...] s. sanguigna, linfatica, urinaria, fecale; s. portale, il rallentamento della circolazione sanguigna venosa nel sistema della vena porta; organi da s., gli organi interessati e alterati dalla stasi sanguigna ...
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epiblema
epiblèma s. m. [dal gr. ἐπίβλημα «tappeto»] (pl. -i). – 1. In botanica, l’epidermide (costituita da un solo strato di cellule) della radice. 2. Nei pipistrelli, il lobo marginale del calcare. ...
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statico1
stàtico1 agg. [dal gr. στατικός «atto a fermare, che riguarda l’equilibrio», der. della radice στα- di ἵστημι «stare»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’equilibrio, alla quiete: le soluzioni s. [...] di un problema meccanico; pressione s.; equilibrio s., in contrapp. a equilibrio dinamico, l’equilibrio delle forze in un sistema in quiete e in partic., in fisiologia, le condizioni di un organismo in ...
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ampliamento
ampliaménto s. m. [der. di ampliare]. – L’azione, l’operazione di ampliare; ingrandimento, allargamento: i lavori di a. della stazione; fig.: a. di potere; l’a. delle proprie cognizioni. [...] (così, nell’esempio dato, l’ampliamento si effettua al fine di rendere possibile la divisione); in linguistica, fonema o sequenza di fonemi, consonantici o vocalici, che vengono aggiunti a una radice con funzione più spesso semantica che morfologica. ...
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posterolinguale
agg. [comp. di postero- e linguale]. – In linguistica, di fonema articolato con la parte posteriore della lingua (dorso o radice). ...
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stato-
[dal gr. στατός «che sta ritto», der. della radice στα- di ἵστημι «stare»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, formate modernamente, nelle quali indica posizione [...] o condizione di equilibrio, o fa comunque riferimento alla statica (come in statocisti, statolito, statorecettore, statoscopio); in qualche caso indica fissità (per es., statometro), o stato di latenza ...
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-stato
[dal gr. -στάτης (di ὑδροστάτης «livella ad acqua»), der. della radice στα- di ἵστημι «stare»; in alcuni casi rappresenta il gr. στατός (v. stato-) o è retroformazione da -statico (come in aerostato)]. [...] – Secondo elemento, atono, di parole composte del linguaggio scientifico e tecnico, formate modernamente, indicanti per lo più apparecchi o strumenti, con i seguenti sign.: a. che rende stazionario: eliostato ...
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nocchieruto
(ant. e raro nocchioruto) agg. [der. di nocchio]. – Pieno di nocchi, nodoso: Quel baston pare un albero di nave, Arsiccio, duro, e nocchieruto e grave (Pulci); sostantivato (ant.), la parte [...] pezzo di legno, per avere in sé molti nodi e per esser vicino alle radici, messo nell’acqua cali al fondo ... e che limandone via, non del nocchioruto né della radice, ma della parte piu rara ..., il rimanente pesi più che prima (Galilei). Anche di ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...