borlare
v. tr. e intr. [da una radice *bor(r)- che indica genericam. «corpo rotondo»]. – Voce settentr. (affine al tosc. burlare), che significa rotolare, cascare; cfr. milan. borlà, borlotto, e i der. [...] borlanda, borlone ...
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rauvolfia
rauvòlfia (o rauwòlfia) s. f. [lat. scient. Rauvolfia (sinon. Rauwolfia), dal nome di L. Rauwolf, medico tedesco del sec. 16°]. – Genere di piante apocinacee con un centinaio di specie legnose [...] pantropicali, alcune delle quali contengono alcaloidi diversi usati nei paesi d’origine contro le febbri. La radice di una specie (Rauwolfia serpentina) dell’India, ricca di principî attivi, si usa come droga, e in terapia sono impiegati sia gli ...
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premolare
agg. e s. m. [comp. di pre- e molare1]. – In anatomia, nome dei denti che, nei mammiferi, sono situati davanti ai denti molari. Nell’uomo i denti premolari, che mancano nella prima dentizione, [...] in ciascuna delle due emiarcate, tra i canini anteriormente e i molari posteriormente: la loro superficie triturante presenta due cuspidi e la radice è unica nei premolari inferiori e nei secondi premolari superiori, doppia nei primi superiori. ...
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borlotto
borlòtto s. m. [dalla stessa radice di borlare]. – Varietà di fagiolo rampicante grosso e tondo; con lo stesso nome si indica anche una varietà nana, con semi aventi una zebratura non tipica, [...] né costante ...
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ravanello
ravanèllo (region. rafanèllo; non com. rapanèllo) s. m. [dim. di ravano, rafano]. – Pianta annua o bienne del genere rafano (Raphanus sativus), alta da 20 a 100 cm, con radice tuberizzata, [...] globosa, ovale o allungata; esternamente è di colore rosso carminio, tutta o solo nella metà superiore, e bianca nella inferiore, o completamente bianca, e all’interno bianca, di sapore piccante; viene ...
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marmitta
s. f. [dal fr. marmite, per evoluzione semantica del fr. ant. marmite «ipocrita», comp. della radice marm- (v. marmaglia) e mite «gatto», con allusione al fatto che la marmitta, profonda e dotata [...] di coperchio, nasconde il suo contenuto, diversamente da altri recipienti più bassi]. – 1. Recipiente usato in cucina, simile a una pentola ma più grande, di rame stagnato, o di ferro, o anche di terracotta: ...
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marmocchio
marmòcchio s. m. (f., raro, -a) [forse adattam. del fr. marmot, dalla radice marm- (v. marmaglia)]. – Bambino, ragazzino, in frasi di tono affettivo o scherz.: guarda che bel m.!; dove sono [...] i tuoi m.?; fu felice ... d’avere una marmocchia che sarebbe diventata una bella ragazza (Vittorini); talvolta anche spreg.: un m. moccioso. ◆ Dim. marmocchiétto, marmocchino ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] di ridurre a una determinata condizione, o quello di esporre, proporre; un certo numero di locuz. equivalgono a verbi della stessa radice (per es., m. a nuovo, rinnovare; m. in armi, armare; m. in esecuzione, eseguire, ecc.). Si registrano qui di ...
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appiattimento
appiattiménto s. m. [der. di appiattire]. – 1. Atto, effetto dell’appiattire o dell’appiattirsi. In partic.: a. In botanica, metamorfosi consistente nello schiacciarsi e allargarsi di una [...] o prismatica del corpo della pianta; si hanno esempî di appiattimento nel fusto (cladodio), nella foglia (fillodio) e nella radice (rizocladio). b. In astronomia, a. polare, lo stesso che schiacciamento polare (v. schiacciamento, n. 3). c. In ...
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appiccare
v. tr. [prob. der. di una radice onomatopeica *pikk «punta»] (io appicco, tu appicchi, ecc.). – 1. Attaccare, congiungere, unire una cosa a un’altra; anche rifl. (con o senza valore reciproco): [...] Poi s’appiccar, come di calda cera Fossero stati (Dante); fin dove i capelli s’appiccano alle tempie (D’Annunzio). Con sign. partic., a. il fuoco, dar fuoco, incendiare: appiccarono il fuoco alle navi ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...