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‹ä′rëruut› s. ingl. [propr. «radice delle frecce», perché alcune tribù indigene americane usavano la radice di una pianta del genere maranta (Maranta arundinacea) per neutralizzare il veleno [...] delle frecce], usato in ital. al masch. – Fecola alimentare ricavata da piante tropicali del genere maranta, adoperata per addensare salse e minestre e per preparare vivande speciali per malati o diabetici ...
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quadrato1
quadrato1 agg. [lat. quadratus, part. pass. di quadrare «quadrare»]. – 1. a. Che ha la forma di un quadrato geometrico, o simile a un quadrato: un foglio q.; tavola q.; finestre q.; un pezzo [...] Veneris. 3. In matematica: a. Numeri q., i numeri figurati che rappresentano geometricamente gli interi positivi del tipo n2. b. Radice q. di un numero, un numero che, innalzato alla seconda potenza, è uguale al numero dato: estrarre, calcolare la ...
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sassafrasso
(o sassofrasso) s. m. [dal fr. sassafras, spagn. sasafrás, di etimo incerto]. – 1. In botanica, genere di piante lauracee (lat. scient. Sassafras), con poche specie, di cui una della Cina [...] o Sassafras officinale), dell’America Settentr., alto una trentina di metri, di cui si usa in medicina la corteccia della radice (che è bruno-rossastra, di odore aromatico, simile a quello del finocchio) come diuretico e diaforetico e, per il grato ...
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pianto2
pianto2 s. m. [lat. planctus -us, der. di plangĕre (v. piangere), part. pass. planctus]. – 1. a. L’atto, il fatto di piangere, che si manifesta solitamente con la fuoriuscita delle lacrime, accompagnate [...] d’un pianto di stelle lo inondi Quest’atomo opaco del Male! (Pascoli). 3. In botanica, emissione della linfa ascendente dalla ferita praticata su una radice o alla base del fusto (l’esempio più noto è il p. della vite, dovuto alla pressione che nella ...
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radicolectomia
radicolectomìa s. f. [comp. del lat. radicŭla (dim. di radix -icis «radice») e di ectomia]. – In chirurgia, resezione di una radice nervosa di senso: è stata presa in considerazione soprattutto [...] nella terapia di alcune sindromi dolorose ...
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radicolite
s. f. [der. del lat. radicŭla (dim. di radix -icis «radice»), col suff. medico -ite]. – In medicina, compromissione di natura infiammatoria delle fibre nervose che compongono la radice spinale, [...] determinata da fattori infettivi diretti (sifilide, brucellosi, tifo, tubercolosi, herpes zoster, ecc.), tossinfettivi, allergici ...
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radicoloneurite
s. f. [comp. del lat. radicŭla (dim. di radix -icis «radice») e di neuro-, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio che colpisce la radice spinale e i nervi che ne [...] prendono origine: dato che sussiste una compartecipazione del rivestimento meningeo e che elemento clinico caratteristico è proprio la conseguente alterazione liquorale, viene di preferenza usato il termine ...
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radicolopatia
radicolopatìa s. f. [comp. del lat. radicŭla (dim. di radix -icis «radice») e di -patia]. – In medicina, qualsiasi alterazione a carico di una radice nervosa, determinata da cause varie: [...] infiammatorie, compressive, tossiche, malformative, vascolari, ecc ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] intero positivo), da applicarsi a determinati numeri o lettere; si dice razionale se in essa non intervengono estrazioni di radice, irrazionale nel caso contrario; aritmetica se in essa sono contenuti solo numeri, letterale se in essa sono contenute ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt «egli è stato», gr. ἔϕυ «è nato», ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. o region. sémo], siète [ant. sète], sóno [ant. o region. ènno]; imperf. èro [ant. o letter. ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...