primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] implicitamente dai postulati; funzione p. (o primitiva s. f.) di una funzione f(x), ogni funzione la cui derivata è f(x); radice n-esima p. dell’unità, ogni numero complesso a tale che an = 1 mentre, per ogni esponente positivo m minore di n, sia ...
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radicando
s. m. [der. di radice, sul modello dei sost. dividendo, moltiplicando, ecc.]. – In matematica, l’espressione che compare sotto il simbolo di radice, cioè l’espressione della quale si vuol determinare [...] la radice di un dato indice (quadrata, cubica, ecc.). ...
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radichetta
radichétta s. f. [dim. di radica, variante di radice]. – In botanica, abbozzo della radice quale si trova nell’embrione; anche, nome dato ai rami di vario ordine della radice. Nella tecnica [...] del malto, è detto radichetta il germoglio dell’orzo ...
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allorrizia
allorriżìa s. f. [comp. di allo- e del gr. ῥίζα «radice»]. – In botanica, la presenza in una pianta sia della radice primaria sia dei suoi rami, i quali, al contrario della radice primaria, [...] hanno origine endogena; è caratteristica delle gimnosperme e delle dicotiledoni, e si contrappone alla omorrizia ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] accezione più generica, si dice di organo, o parte di esso, sviluppatosi da altro organo simile (detto primario o principale): radice s., nervi s. delle foglie, ecc. In fitogeografia, di cenosi o formazione che ha avuto origine per intervento dell ...
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barbaforte
barbafòrte s. m. o f. [comp. di barba1 «radice» e forte1] (non usato al plur.). – Erba perenne delle crocifere (Armoracia rusticana), detta anche cren; ha radice grossa e allungata, biancastra, [...] di sapore bruciante, foglie radicali lunghe fino a mezzo metro, fiori piccoli, bianchi. La radice si usa, al posto della senape, in medicina e, ancor più, grattugiata, come condimento piccante. ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] del polmone, la parte superiore, cioè il parenchima polmonare al disopra della prima costola; a. della radice dentaria, o a. radicolare, l’estremità della radice del dente, che è quella impiantata nella parte più interna dell’alveolo; in botanica, a ...
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rapa1
rapa1 s. f. [lat. rapa, in origine neutro pl. di rapum, divenuto poi femm. sing.]. – 1. Pianta erbacea bienne (Brassica campestris ssp. rapa), originaria forse dell’Europa, coltivata sia per la [...] ellittica, depressa, ecc., più o meno grossa, con polpa bianca, gialla o rosata, dolce o piccante, sia quale foraggera da radice, in quasi tutta l’Europa e nell’America Settentr. (consociata con avena, miglio, grano saraceno, ecc., o in coltura pura ...
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micorriza
micorriża s. f. [comp. di mico- e -riza]. – In botanica: 1. Particolare forma di simbiosi tra il micelio di un fungo e le radici di una pianta superiore: il fungo aumenta la capacità di assorbimento [...] maggior parte delle famiglie di piante superiori), in cui le ife del fungo penetrano nelle cellule della corteccia della radice, e m. ectotrofiche (caratteristiche di alcuni gruppi quali fagacee, pinacee e salicacee), in cui le ife fungine rimangono ...
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triconsonantico
triconsonàntico agg. [comp. di tri- e consonante] (pl. m. -ci). – In linguistica, costituito di tre consonanti: gruppi t. (come str- di strada); radice triconsonantica. In partic., con [...] è portatore del significato lessicale generico, che si determina variamente a seconda della vocalizzazione e dei suffissi: per es., la radice «mlk» implica la nozione generica del «regnare»; di qui i singoli vocaboli, quali gli ebr. melek «re», mālak ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...