numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] sé come caso particolare i numeri reali, ai quali si riducono qualora il coefficiente dell’unità immaginaria sia nullo: rendono possibile l’estrazione di radice da un numero negativo, e quindi la soluzione di ogni equazione algebrica a coefficienti ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] dai postulati; funzione p. (o primitiva s. f.) di una funzione f(x), ogni funzione la cui derivata è f(x); radice n-esima p. dell’unità, ogni numero complesso a tale che an = 1 mentre, per ogni esponente positivo m minore di n, sia am ≠ 1 (per ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] dellaradicedell’unghia, alla cui attività si deve la formazione dell’unghia stessa; m. del pelo, la porzione dellaradice principale); m. identità (o m. unità), matrice diagonale i cui elementi sono uguali all’unità; m. nulla, quella che ha tutti ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, [...] confermare e definire mediante TEE. VD dilatato e ipocontrattile. Radice aortica in limiti e aorta ascendente lievemente ectasica con pareti 2 (“unità collabenti”), a condizione che al termine dei lavori l’immobile rientri in una delle categorie ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] tutta la mia stima; accolga le e. della mia riconoscenza. Quindi anche vocabolo, locuzione, come unità lessicale: e. popolare, poetica, letteraria, se in essa non intervengono estrazioni di radice, irrazionale nel caso contrario; aritmetica se in ...
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ecoansia (eco-ansia) s. f. La profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali. ◆ In ambito [...] verso il cambiamento climatico unita alla preoccupazione per il futuro”. Questa la definizione scientifica dell’Apa. Sempre nel 2021 alle radici, andando sempre più in profondità, restituendo un albero di pensieri. Ogni foglia o radice riflette una ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] indicato in millimetri. 6. In idraulica: a. Unità di misura della portata di un’acqua corrente: più precisamente, corpo m. di un numero complesso, dato dalla radice quadrata della somma dei quadrati della parte reale e del coefficiente di quella ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] in base alla frequenza delle occorrenze: i. delle forme, cioè delleunità lessicali così come compaiono il segno di radice e rappresenta l’esponente a cui va elevato il radicale per ottenere il radicando (nel caso dellaradice quadrata l’indice non ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] polmonare al disopra della prima costola; a. dellaradice dentaria, o a. radicolare, l’estremità dellaradice del dente, che , fatta impiegando le lettere dell’alfabeto, si poneva a destra in alto dei numeri indicanti le unità, le decine, le centinaia ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, [...] delleunità consumate ma per gruppi di unità, ossia per gradi (e si dicono infatti anche graduali) o a scala, in genere colpendo le unità ) e il modulo stesso di un vettore, pari alla radice quadrata del prodotto scalare del vettore con sé stesso; una ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, particolarmente importanti per i calcolatori...