benzo-
bènżo- (o bènż-) [tratto da benzoe]. – Primo elemento di nomi di composti organici, nei quali indica la presenza di un radicale (C6H4=, oppure C6H5−) derivato dal benzene per eliminazione di uno [...] o due atomi di idrogeno ...
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trifosfopiridinnucleotide
s. m. [comp. di tri-, fosfo-, piridina e nucleotide]. – Composto organico, indicato di solito con la sigla TPN, detto anche, in passato, coenzima II e, oggi, nicotinamideadenindinucleotide-fosfato [...] (sigla NADP), coenzima di deidrogenasi presente nei tessuti di organismi animali e vegetali, analogo al difosfopiridinnucleotide, rispetto al quale ha un radicale fosforico in più. ...
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benzoico
benżòico agg. [der. di benzo(ile)] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di composto che contiene il radicale benzoile o ne deriva. Acido b., acido largamente diffuso in natura (nei balsami di [...] Tolù e del Perù, nell’olio di anice) e adoperato, come la maggior parte dei suoi sali (benzoati), nella conservazione di prodotti alimentari, farmaceutici, cosmetici, nella stagionatura del tabacco, nella ...
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benzoilazione
benżoilazióne s. f. [der. di benzoile]. – In chimica, reazione di acilazione che permette di introdurre nella molecola di un composto organico il radicale benzoile. ...
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benzoile
benżoile s. m. [dal fr. benzoyle, comp. di benzo- «benzo-» e del gr. ὕλη «materia»]. – In chimica organica, radicale monovalente di formula C6H5CO−, derivabile dall’acido benzoico per eliminazione [...] del gruppo OH. Cloruro di b., cloruro dell’acido benzoico, liquido di odore pungente, lacrimogeno, usato nella sintesi di sostanze organiche. Perossido di b., perossido aromatico, energico ossidante adoperato ...
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benzoilico
benżoìlico agg. [der. di benzoile] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di composto contenente il benzoile o da questo derivabile; radicale b., il benzoile. ...
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ortoformiato
s. m. [der. di ortoform(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica organica, nome generico degli esteri dell’acido ortoformico, di formula generale HC(OR)3, dove R designa un radicale [...] idrocarburico monovalente; sono impiegati in sintesi organica come intermedî nella preparazione degli acetali, delle aldeidi e dei chetoni ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò [...] e delle sedi in cui è intervenuta la lesione, si distingue in corticale, sottocorticale, talamica, capsulare, spinale, radicale e periferica. 2. a. Abolizione della sensibilità, indotta dall’interruzione operatoria delle vie sensitive (a. chirurgica ...
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dematofora
dematòfora s. f. [lat. scient. Dematophora, comp. del gr. δέμα -ατος «legamento» e -phorus «-foro»]. – Genere di funghi deuteromiceti con una sola specie (Dematophora necatrix), che provoca [...] il marciume radicale della vite e degli alberi da frutto. ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei due frammenti della molecola (scissione...
radicale
Dal latino radicalis, è aggettivo che vale " fondamentale " nel senso di ‛ cosa che sta alla radice, alla base ': cfr. Cv IV IV 1 lo fondamento radicale [cioè basilare] de la imperiale maiestade; XXII 13 lo radicale amore, cioè "...