teleisotopoterapia
teleiṡotopoterapìa s. f. [comp. di tele- e isotopoterapia]. – Termine che genericamente designa quei metodi di terapia radiante che sfruttano le radiazioni ionizzanti emesse da radioisotopi [...] (per lo più cobalto 60 e cesio 137) collocati, in appositi contenitori schermati, a opportuna distanza (10-20 cm) dalla superficie cutanea che sovrasta la sede di lesioni (di solito neoplastiche) da irradiare ...
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mescolamento
mescolaménto s. m. [der. di mescolare]. – 1. Il fatto, l’azione, l’operazione di mescolare o di mescolarsi, soprattutto di due o più cose, elementi, sostanze: il m. dell’acqua col vino; [...] di più cose o sostanze. 2. Nel linguaggio scient. e tecn., la sovrapposizione di più movimenti, vibrazioni, onde, radiazioni o segnali, a volte semplicemente per rinforzarne gli effetti e altre volte per ottenere effetti speciali: per es., in ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. [...] : per es., e. di un suono, il ridursi dell’intensità sonora fino a che il suono diventa impercettibile (analogamente per altre radiazioni). Come sinon. di assorbimento, nel caso di energia che si propaghi in un mezzo. 2. In semeiotica delle malattie ...
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radon
ràdon (o rado) s. m. [lat. scient. Radon, der. di Rad(ium) «radium»]. – In chimica, elemento radioattivo, inizialmente riconosciuto come isotopo 222, derivante dal radio, di numero atomico 86, [...] di massa 222 già ricordato, radioattivo alfa, con periodo di dimezzamento di 3,8 giorni, e si usa come sorgente di radiazioni in medicina, nella ricerca di fughe di gas, per misurazioni inerenti al moto di correnti gassose, nell’esame radiografico di ...
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intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] direzione di propagazione e l’area di tale elemento; unità di misura SI è il watt a m2 (W/m2). Nel caso di radiazioni propriam. acustiche e luminose, non va confusa con l’i. sonora (o della sensazione sonora) e con l’i. luminosa (o della sensazione ...
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collimare
v. tr. e intr. [dal lat. mod. collimare, nato da un’erronea lettura, nei manoscritti, di collineare (der. di linea «linea») «dirigere in linea retta; trovare la giusta direzione»]. – 1. tr. [...] punto è collimato quando sul suo segnale si sovrappone il filo verticale del reticolo dello strumento). b. Riferito a radiazioni emesse da una sorgente, confinarle in un fascio ben definito, parallelo oppure occupante un determinato angolo solido: c ...
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collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori [...] usato per raccogliere in modo opportuno la luce emessa da una sorgente luminosa. b. Dispositivo usato per produrre un fascio ben definito, per es. parallelo, di radiazioni elettromagnetiche o corpuscolari a partire da sorgenti puntiformi o estese. ...
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subletale
agg. [comp. di sub- e letale]. – 1. Dose s., quella di un tossico, un agente fisico e sim., appena al di sotto della dose letale, cioè capace di dar luogo a fatto patologico o a danni biologici, [...] ma senza causare la morte: radiazioni nucleari subletali. 2. In genetica, gene s., lo stesso che gene semiletale. ...
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teleradioterapia
teleradioterapìa s. f. [comp. di tele- e radioterapia]. – In medicina, terapia in cui il focolaio di un tumore viene irradiato dalle radiazioni emesse da una sorgente esterna al corpo [...] del paziente ...
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Rep
Rèp (o rèp) s. m. – In radiobiologia, sigla dell’ingl. Röntgen equivalent physical «röntgen equivalente fisico», unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, caduta in disuso dopo l’introduzione [...] del rad: era definita come la dose che produce un assorbimento di energia di 93 erg per cm3 di tessuto ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con luce u. si indica l’irraggiamento u., per...
Radiazione elettromagnetica di elevatissima frequenza (maggiore di circa 3‧1018 Hz, e quindi lunghezza d’onda inferiore a 10−10 m), i cui fotoni hanno energie maggiori di circa 10 keV. I raggi γ possono essere emessi da nuclei radioattivi,...