radiazione1
radiazióne1 s. f. [dal lat. radiatio -onis «emissione di raggi», der. di radiare (v. radiare1)]. – 1. In fisica, fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono [...] r. di sincrotrone, v. sincrotrone. Gli effetti, studiati dalla radiobiologia, di radiazioni ionizzanti di natura elettromagnetica (raggi X e gamma) e corpuscolare (elettroni, protoni, neutroni, ecc.) sugli organismi viventi, dovuti all’assorbimento ...
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radio4
ràdio4 (o ràdium) s. m. [lat. scient. Radium (termine dovuto agli scopritori P. e M. Curie, 1898), der. del lat. class. radius «raggio»]. – Elemento chimico di simbolo Ra, numero atomico 88, appartenente [...] .) e in alcune acque, presentandosi come un metallo di colore bianco lucente che all’aria annerisce e che, emettendo radiazioni alfa e gamma, a sua volta si trasforma in un altro elemento radioattivo, detto emanazione di radio o radon. Sia il radio ...
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laser
làṡer s. m. [dall’ingl. laser ‹lèi∫ë›, sigla di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation «amplificazione della luce per mezzo dell’emissione stimolata di radiazioni»]. – 1. Dispositivo [...] in quanto sfrutta il principio del maser nella gamma delle radiazioni visibili anziché in quella delle microonde) che emette fasci intensi ed estremamente collimati di radiazioni elettromagnetiche coerenti, nello spettro visibile o nell’infrarosso ...
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gammaastronomia
gammaastronomìa s. f. [comp. di gamma1 e astronomia]. – La parte dell’astronomia e dell’astrofisica che si avvale dell’emissione di radiazionigamma da parte degli astri, detta anche [...] astronomia gamma. ...
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radiolisi
radiòliṡi s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e lisi]. – Reazione chimica di dissociazione provocata da radiazioni (particelle nucleari, raggi gamma e röntgen, ecc.); in partic., scissione [...] delle molecole d’acqua, comune o pesante, in radicali idrogeno, H o D, e gruppi OH o OD, per effetto di radiazioni. Reazioni di radiolisi dell’acqua possono prodursi in varî tipi di reattori nucleari, e per evitarle vanno posti in opera opportuni ...
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radioprotettore
radioprotettóre agg. e s. m. (f -trice) [comp. di radio- (nel sign. a) e protettore]. – In radiobiologia, riferito ad azione, mezzo o sostanza capace di proteggere gli organismi viventi [...] solfidrico −SH, amine, sostanze chelanti), impiegate, per ora, in radiobiologia sperimentale con il presupposto che, somministrate a un organismo vivente prima che venga esposto alle radiazioni X o gamma, attenuino gli effetti prodotti da queste. ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] dell’ottica visiva, e precisamente corpo che assorbe completamente tutte le radiazioni elettromagnetiche (quindi non soltanto luminose, ma anche radio, termiche, ultraviolette, X e gamma) che lo colpiscono ed è anche capace di emettere tutte queste ...
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dose
dòṡe s. f. [dal gr. δόσις, propr. «il dare», dal tema di δίδωμι «dare»]. – 1. In genere, quantità determinata di una sostanza, considerata in sé stessa o rispetto ad altri ingredienti che formano [...] fermato mentre comprava una dose. 4. In radiologia e radioterapia, termine che esprime sia la quantità di radiazione (X, gamma, neutronica, ecc.) emessa dalla sorgente radiante (d. fisica), sia quella assorbita dai tessuti, la quale può provocare ...
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radiante1
radiante1 agg. [dal lat. radians -antis, part. pres. di radiare «mandare raggi, raggiare»]. – 1. letter. Che manda raggi, raggiante; per estens., luminoso, splendente: Et ellu [il sole] è bellu [...] , luminose, ecc.): superficie r.; pacco r., nel radiatore di un motore a combustione interna; pannello r. (v. pannello); in medicina, terapia r. (o irradiante), tecnica terapeutica che impiega radiazioni ionizzanti (beta e gamma): v. radioterapia. ...
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radioisotopoterapia
radioiṡotopoterapìa s. f. [comp. di radioisotopo e terapia]. – In medicina, metodica che si occupa dell’applicazione a scopo terapeutico di alcuni radionuclidi che emettono particelle [...] beta ed eventualmente radiazionigamma (iodio e fosforo radioattivi, ecc.), e il cui campo di applicazione è la cura rispettivam. degli ipertiroidismi e del carcinoma funzionante della tiroide, della policitemia vera, dei versamenti sierosi di natura ...
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Radiazione elettromagnetica di elevatissima frequenza (maggiore di circa 3‧1018 Hz, e quindi lunghezza d’onda inferiore a 10−10 m), i cui fotoni hanno energie maggiori di circa 10 keV. I raggi γ possono essere emessi da nuclei radioattivi,...
Sigla di positron emission tomography, metodica della medicina nucleare che permette di ottenere immagini di distribuzione tridimensionale della radioattività all’interno di una sezione corporea, recuperando così l’informazione in profondità,...