visibilitaviṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] ; curva di v., il diagramma della sensibilità dell’occhio in funzione della lunghezza d’onda nel campo delle radiazionivisibili (400-800 nm), che per il cosiddetto occhio normale è stata fissata per convenzione internazionale (la massima sensibilità ...
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radiogalassia
radiogalàssia s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e galassia]. – In astronomia, galassia che, a differenza delle normali galassie (le quali irraggiano la maggior parte della loro energia [...] ), emette sotto forma di radioonde quantità di energia uguali o superiori a quella emessa come radiazionevisibile; le mappe delle radiogalassie, ottenute con radiotelescopî e radiointerferometri, evidenziano una struttura tipica, composta da due ...
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fotosfera
fotosfèra s. f. [comp. di foto-1 e sfera]. – In astrofisica, strato di una stella, di spessore relativamente molto piccolo, da cui proviene la maggior parte della radiazione, e che costituisce [...] ., nel Sole, lo strato (il cui spessore è di alcune centinaia di chilometri) da cui si irraggia tutta la radiazionevisibile e tutto il calore, sede dei fenomeni di attività solare (macchie e facole), e costituente, insieme alla cromosfera e alla ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] il quale riemette la radiazionevisibile che lo investe senza alterarne la composizione cromatica); il termine qualifica inoltre la sensazione visiva che tale corpo provoca. In partic., in fisica, corpo n., estensione del concetto di corpo nero dell’ ...
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termoluminescenza
termoluminescènza s. f. [comp. di termo- e luminescenza]. – Luminescenza che, in certi materiali solidi (rubino, calcite, alcuni fosfòri, ecc.) viene attivata in seguito a riscaldamento [...] , in quanto il minerale ha accumulato col tempo, a causa della radioattività naturale, elettroni intrappolati in livelli energetici inferiori da cui, per riscaldamento superiore a 375 °C, possono decadere emettendo fotoni di radiazionevisibile. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] l. nera o l. di Wood, quella ottenuta filtrando le radiazioni di una lampada a vapori di mercurio mediante un filtro ottico, alla luce ultravioletta e quasi opaco alla luce visibile (filtro di Wood), utilizzata per evidenziare alterazioni su ...
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serra1
sèrra1 s. f. [der. di serrare; nel sign. 4, è influenzato dal fr. serre, e sostituisce il prec. stufa]. – 1. ant. Luogo chiuso; sbarramento, riparo naturale o artificiale; chiusa. È tuttora sinon. [...] di breve lunghezza d’onda dello spettro della radiazione solare (per es., alla parte ultravioletta e visibile) ma è opaco rispetto a radiazioni di maggiore lunghezza d’onda come la radiazione infrarossa: un mezzo con queste caratteristiche trattiene ...
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superfluorescenza
superfluorescènza s. f. [comp. di super- e fluorescenza]. – Nella fisica delle radiazioni elettromagnetiche, emissione di radiazione non coerente la cui intensità sia proporzionale [...] come nel caso della superradianza (v.), ma è generata dalla radiazione emessa dal sistema stesso le cui dimensioni devono essere minori della lunghezza d’onda della radiazione emessa (da 10−4 cm a 10−5 cm per radiazioni dal visibile all’infrarosso). ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazionevisibile (400 nm, corrispondente al [...] frequenze più elevate) vengono effettuate con strumenti installati su palloni o satelliti. Come s. m., il termine indica il campo delle radiazioni u., convenzionalmente diviso in u. vicino (indicato con la sigla UVA), da 400 a 200 nm, l’u. medio o u ...
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radiometro
radiòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e -metro]. – In fisica e nelle sue applicazioni tecniche, strumento per misurare il flusso di energia associato alla propagazione di radiazioni [...] (onde sonore); a seconda della lunghezza d’onda della radiazione considerata, si hanno r. termici (per radiazioni infrarosse), r. per microonde, r. ottici (per la luce visibile). R. a palette, di interesse ormai puramente storico, consistente ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite direttamente dai nostri sensi;...
Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, costituita da una soluzione acquosa di...