rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto [...] si può a questo scopo avere una suddivisione gerarchica delle cariche, con l’elezione di un r. capo o di r. regionali). Per la legge italiana il rabbino è ufficiale di stato civile. ◆ Nel solo ambito del cosidetto ebraismo «riformato» si ha il femm ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] anche superiorità in un qualsiasi ordinamento gerarchico: rabbino m.; sagrestano m.; cappellano maggiore. Nel linguaggio militare: a. Come agg., stato m., corpo di stato m., capo di stato m. (v. stato maggiore); caporal m., maresciallo m., sergente m ...
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Rabbino capo dell'ortodossia ebraica in Germania (Amburgo 1808 - Francoforte sul Meno 1888). Si oppose alle tendenze riformistiche in seno al giudaismo, che doveva secondo lui restare nella sua forma tradizionale. Nel senso di questa neortodossia...
Rabbino e filosofo (Griva, Lettonia, 1865 - Gerusalemme 1935); trasferitosi in Palestina, vi divenne (1921) il primo rabbino capo, carica che mantenne fino alla morte. Guida spirituale del sionismo di ispirazione religiosa, si distinse per l'atteggiamento...