consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] del «betacismo» (v.); la costrittiva sonora ˇ∫ esiste come varietà della pronuncia della ǧ debole nell’area tosco-umbra (‹raˇ∫óne› come pronuncia di ragione).
Inoltre z e ʒ di grado debole, non presenti nel sistema fonologico dell’italiano ufficiale ...
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destro1
dèstro1 agg. [lat. dĕxter -t(ĕ)ra -t(ĕ)rum]. – 1. Pronto di mano e d’ingegno, abile, accorto, sagace: è molto d. nel fare i giochi di prestigio; il ladro è stato poco d.; un chirurgo d. e capace; [...] acconci e destri alle frodi (Genovesi); e insinuando poi soavemente, e con maniera ancor più destra (Manzoni). Il contrario è maldestro (v.), sempre scritto con grafia unita. 2. a. Riferito alla mano, ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] il piatto di primizie offerto ritualmente agli dèi, secondo altri legato all’etrusco satir «parola, discorso»; le varianti saty̆ra e poi satĭra, dalle quali deriva la forma ital. del vocabolo, si diffusero, già in epoca imperiale, per accostamento ...
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r-
– Prefisso verbale, con valore iterativo o intensivo: rallegrare, riniziare, rassettare; rappresenta la riduzione, davanti a vocale, di re- o ri-. Si trova più spesso fuso con i pref. a(d)- o in-, [...] fusione che dà luogo ai nuovi prefissi ra- e rin-. ...
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rabbellire
v. tr. [der. di bello, col pref. ra-] (io rabbellisco, tu rabbellisci, ecc.). – Forma meno com. di riabbellire; più spesso, intensivo di abbellire (soprattutto col senso di abbellire in modo [...] prezioso ma esteriore). Intr. pron., rabbellirsi, farsi più bello: Poi vedea lieta in forma di Fortuna Surger sua ninfa e rabbellirsi el mondo (Poliziano); meno com. il rifl., agghindarsi per rendersi ...
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mizrachista
‹mi∫ra-› s. m. e f. [der. dell’ebr. mizrāḥī «orientale»] (pl. m. -i). – Nome dato, nell’ambito del movimento sionista, a coloro che intendono effettuare il programma del movimento in modo [...] conforme alla vita tradizionale e alle norme rituali e religiose dell’ebraismo ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] parole che si distinguono per il suono della z, la sola veramente importante è quella di razza 〈ràzza〉 «sottospecie» e razza 〈ràʒʒa〉 «pesce» e «raggio»; tra mezzo 〈mèʒʒo〉 «metà» e mezzo 〈mézzo〉 «fradicio», mentre tra mozzo 〈mózzo〉 di stalla e mozzo ...
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radio4
ràdio4 (o ràdium) s. m. [lat. scient. Radium (termine dovuto agli scopritori P. e M. Curie, 1898), der. del lat. class. radius «raggio»]. – Elemento chimico di simbolo Ra, numero atomico 88, appartenente [...] al gruppo dei metalli alcalino-terrosi e, come elemento radioattivo, alla famiglia dell’uranio, dal quale si origina per disintegrazione spontanea. Si trova in natura nei minerali dell’uranio (pechblenda, ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., [...] (cărunt dal lat. canutus). 2. a. In fonetica, pronuncia difettosa della erre. b. In neuropatologia, particolare forma di dislalia, di natura sensoriale, organica o funzionale, consistente nell’alterata o mancata pronuncia del gruppo fonematico ra. ...
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aspro1
aspro1 agg. [lat. asper asp(ĕ)ra asp(ĕ)rum]. – 1. a. Ruvido al tatto (cioè non liscio, non levigato): una superficie a.; la buccia a. delle arance. b. Di terreno, accidentato, impervio, selvatico: [...] una montagna ripida e a.; per a. cammino; Esta selva selvaggia e a. e forte (Dante); quindi faticoso: un’a. salita. c. Di clima o stagione, rigido: a. inverno. 2. a. Che ha il sapore acre della frutta ...
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(o Re) Dio egizio del sole, venerato in particolar modo a Eliopoli. Con la V dinastia diviene il dio principale dell’impero e il faraone è considerato suo figlio carnale. Attorno a Ra la speculazione sincretistica primitiva raccoglie numerose...
Ra
Ra 〈èrre-a〉 [CHF] Simb. dell'elemento chimico radio. ◆ [MTR] [TRM] °Ra è il simb. del grado Ran-kine di temperatura. ◆ [FAT] RaA, RaB, RaC, RaCI, RaCII, RaD, RaE, RaF, RaG (o Ra A, Ra B, ecc.): simb. di isotopi della famiglia radioattiva...