random
〈rä′ndëm〉 agg. ingl. (in ital. comunem. pronunciato 〈ràndom〉). – Termine usato in locuzioni del linguaggio scient. e tecn. con il sign. di casuale, aleatorio, privo di regolarità; per es., random [...] («memoria ad accesso casuale»: v. memoria, n. 5 b) nei calcolatori elettronici; numeri random, numeri casuali generati in , casualmente, qua e là, senza un ordine preciso: due pensieri r. sulla situazione attuale; andare r. per locali notturni. ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, [...] dal polo, l’angolo ϑ compreso fra le due rette orientate r e OP, l’angolo ϕ compreso tra i due semipiani α cui trova la sua collocazione; estens., perdere le c., perdere l’orientamento. 5. In sintassi, proposizione coordinata (v. coordinato, n. 1 b). ...
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rapare1
rapare1 v. tr. [der. di rapa1, nel sign. 2 b]. – Tagliare i capelli sino al cuoio capelluto: farsi r. i capelli, la testa, o assol. farsi rapare, e nel rifl. raparsi; r. a zero, con l’alzo della [...] macchinetta per tagliare i capelli abbassato completamente. ◆ Part. pass. rapato, anche come agg.: avere la testa rapata, essere rapato ...
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rapinare
v. tr. [der. di rapina]. – 1. a. Commettere una rapina; depredare, derubare mediante una rapina. Con compl. oggetto della persona o dell’ente rapinati: r. un gioielliere, un portavalori o una [...] valori rapinati: pare che abbiano rapinato più di un milione di euro; r. il campionario dei gioielli, gli stipendi degli operai, le pensioni in pagamento all’ufficio postale. b. Portare via con la violenza, con minacce, o abusando del proprio ufficio ...
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rapsodo
rapsòdo s. m. [dal gr. ῥαψῳδός, comp. di ῥάπτω «cucire, saldare» e ᾠδή «canto»]. – 1. Recitatore e anche cantore, nell’antica Grecia, di componimenti poetici (e a volte prosastici) di carattere [...] 5° secolo a. C.). 2. a. estens. Chi recita o canta composizioni poetiche popolaresche composte da lui o da altri: gli antichi r. di Scozia; ignoti r. ripresero dunque quella materia (Carducci), cioè la materia epica cavalleresca venuta dalla Francia ...
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rilegare1
rilegare1 v. tr. [dal lat. religare, comp. di re- e ligare «legare»; nel sign. 1, comp. di ri- e legare1] (io rilégo, tu riléghi, ecc.). – 1. Legare di nuovo: disfece il pacco e poi lo rilegò [...] di carta e cartoncino, con altra più solida: l’intellettuale è un signore che fa r. i libri che non ha letto (Leo Longanesi). b. Di pietre preziose, montarle, incastonarle: r. un diamante, un rubino, uno smeraldo in oro, in platino, e a giorno, a ...
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raschietto
raschiétto s. m. [der. di raschiare]. – Piccolo arnese che serve a raschiare o nettare raschiando la superficie di un corpo (anche raschiatoio e raschino). In partic.: 1. Piccolo arnese da [...] lavorazione alla mola, di una barretta di acciaio speciale: r. piani (per raschiettare superfici piane), curvi (per superfici di carburi sinterizzati; e inoltre r. vibranti, comandati da un cavetto flessibile rotante. b. Nella tecnologia del legno, ...
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rassegnare
(ant. rassignare) v. tr. [dal lat. resignare, comp. di re- e signare «segnare»] (io rasségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. ant. Assegnare, riconsegnare: O maledetto, abominando ordigno [l’archibugio], [...] onde uscisti, io ti rassigno (Ariosto). b. Nel linguaggio letter. o burocr., rinunciare a un incarico, a una funzione (quasi riconsegnandoli a chi li ha conferiti): r. un mandato, una carica, e più com. r. le (proprie) dimissioni, dimettersi. c. ant ...
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rimbecillire
v. intr. e tr. [comp. di r- e imbecillire] (io rimbecillisco, tu rimbecillisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Lo stesso e più pop. che imbecillire, talora con intonazione più spreg.: [...] ragazza di trent’anni più giovane; ma che, stai rimbecillendo? b. raro. Imbecillire di nuovo. 2. tr. Rendere imbecille, e tutte le sue chiacchiere; con la musica a questo volume c’è da r. (o, con la particella pron., da rimbecillirsi). ◆ Part. pass. ...
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rimboccare
v. tr. [der. di bocca, col pref. rin-] (io rimbócco, tu rimbócchi, ecc.). – 1. Di cose che abbiano orli, estremità, rovesciarne l’orlo, l’estremità: r. un sacco; r. il lenzuolo, rovesciarne [...] verso terra; e della terra smossa, rivoltarla sopra i semi. 2. ant. a. Mettere un vaso o un recipiente con la bocca all’ingiù. b. Lo stesso che rabboccare (nel sign. 1). ◆ Part. pass. rimboccato, anche come agg.: avere le maniche rimboccate. ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano una vastissima zona del continente...