essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] del fu Giuseppe; spesso con la prep. del sottintesa: A. R. fu Giuseppe. d. Avere vita, avere origine: a Giove stati d’animo: e. in collera; e. in pena, in ansia per qualche cosa. b. Contiene spesso l’idea del moto: e. in via, in cammino, in viaggio ( ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] nella tecnica, temperatura zero, la temperatura di zero gradi. b. In matematica e nella tecnica, punto zero (o punto anche l’espressione anno zero (affermatasi con il titolo del film di R. Rossellini Germania, anno zero, del 1947), il momento o il ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] migratori di superare gli ostacoli stessi. b. Denominazione (anche scala svedese) di s. funzionale della funzione f(x), scala che si ottiene su una retta r fissando su essa preventivamente una scala metrica e associando poi ai punti di ascissa ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] esser contenuta in una cassa: ho venduto due c. di libri. b. Nell’arredamento medievale e del Rinascimento, nome generico di mobili come Italia meridionale (istituita nel 1950, è stata soppressa con D.P.R. del 6 gennaio 1984); per c. mutua e c. ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] burrasca, che occasionalmente inonda coste basse, causando enormi distruzioni. b. Con valore collettivo, al sing. (letter.), moto ondoso meccanico o elettrico; per es.: onde P, Q, R, S, T dell’elettrocardiogramma; onda dicrota dello sfigmogramma (v ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] sviluppa storicamente nel tempo dandosi proprie strutture e istituzioni. b. Nella terminologia grammaticale, aggettivo p. o di grado in Italia (per opera di C. Lombroso, E. Ferri, R. Garofalo) nella seconda metà del sec. 19°, basata essenzialmente sui ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] che ha finora cantato il regno dei dannati, descritto l’inferno. b. Di tempo, età, interamente trascorso: e mi sovvien l’eterno, poesia di G. Giusti in risposta indiretta al poeta francese A.-R. de Lamartine che così aveva definito l’Italia in Le ...
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neocomunitario
(neo comunitario), agg. Che è entrato recentemente a far parte della Comunità europea. ◆ Gran Bretagna e Irlanda non applicano la moratoria: coraggio o imprudenza? «Semplicemente hanno [...] da oggi è possibile inviare, esclusivamente con raccomandata a. r., spedita da qualunque ufficio postale, le richieste di il valore intrinseco della partecipazione nel tempo ad una comunità». (R. B., Adige, 24 maggio 2008, p. 31, Trento).
Composto ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni [...] B è C, C è D, quindi A è D); è detto, questo, s. regressivo (o anche, impropriam., aristotelico). Al filosofo ted. R. Goclenio (1547-1628) si deve una forma inversa (s. progressivo o goclenico), in cui il soggetto della prima premessa è assunto come ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] superficie sferica con un triedro avente il vertice nel centro della sfera. b. Nell’uso com., a triangolo, come locuz. agg. o avv gli angoli che i tre lati formano nei tre vertici. r. In fonetica, t. delle vocali, rappresentazione schematica delle ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano una vastissima zona del continente...