nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] una notizia o precisazione; nota del Redattore (abbrev. in n.d.R.), in uso soprattutto nel giornalismo, posta in fondo all’articolo o di esso con altri gruppi o classi d’individui. b. Note della Chiesa: le caratteristiche che definiscono secondo la ...
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ringhiera
ringhièra s. f. [da un disus. aringhiera, der. di aringo (cfr. lat. mediev. arengaria); v. arengo e arengario]. – 1. ant. Tribuna, balcone o altro luogo elevato, dove saliva chi doveva arringare [...] più elaborata e spesso artistica (per es., le r. in ferro battuto tipiche dello stile liberty): è utilizzato stessa funzione dei parapetti in muratura o delle balaustrate di pietra. b. Case di ringhiera, denominazione di un tipo di edifici, spec ...
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ringranare2
ringranare2 v. intr. e tr. [comp. di r- e ingranare]. – 1. intr. (aus. avere) Ingranare di nuovo, delle parti di un ingranaggio: la marcia inferiore, senza la doppia debraiata, non ringrana [...] . 2. tr. a. Ingranare di nuovo: era passato in terza, ma la salita era troppo ripida e ha dovuto r. la seconda (marcia). b. In tecnologia meccanica, turare un foro fatto in un pezzo metallico con un perno incastrato a caldo, che successivamente viene ...
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ressa
rèssa s. f. [lat. rĭxa «litigio»]. – 1. ant. a. Forte contrasto, litigio, violenza: ressa è una malavoglienza d’animo tra coloro che sono congiunti di sangue (Giamboni). b. Importuna o insistente [...] , che si accalca per entrare, per avvicinarsi, ecc.; la massa stessa di persone che così si affolla: nelle strade non si passa per la gran r.; hai visto che r. davanti al cinema?; tutti facevano r. per entrare nello stadio; che cosa è questa ressa? ...
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rivoluzionare
v. tr. [der. di rivoluzione] (io rivoluzióno, ecc.). – 1. Sconvolgere, mutare radicalmente con una rivoluzione: r. lo stato o le strutture politiche ed economiche dello stato; r. la società, [...] il mondo; una scoperta che rivoluzionerà la medicina; in usi iron.: vedrai che il nuovo direttore vorrà r. l’azienda. b. Mettere sottosopra, causare uno sconvolgimento: il suo ritorno ha rivoluzionato la casa, la vita familiare; quel latte ...
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rompicollo
rompicòllo s. m. [comp. di rompere e collo1]. – 1. (anche f.) Persona che non si fa scrupolo di rovinarsi moralmente o economicamente, o di far grave danno ad altri: non frequentare quel r.; [...] , scapestrata, che si butta allo sbaraglio: il nipote è un r., ma non è cattivo (in questo senso, più com. scavezzacollo sentiero che costeggia il monte, ma è un rompicollo. b. fig. Faccenda molto rischiosa: certe speculazioni sono veri rompicolli ...
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ribalderia
ribalderìa s. f. [der. di ribaldo]. – 1. a. Il fatto di essere un ribaldo, la condizione di chi è ribaldo: la r. dei bravi di don Rodrigo. b. Azione da ribaldo; bricconata, scellerataggine: [...] fare, commettere una r.; qualcuno gli farà pagare le sue ribalderie. 2. fig., scherz. Opera o lavoro di pessima fattura: i suoi sonetti, i suoi quadri sono vere r.; che ribalderie queste nuove costruzioni! ...
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ribattuta
s. f. [der. di ribattere]. – 1. a. L’operazione e l’atto di ribattere, o anche ciascun movimento che si fa nel ribattere: dare una buona r. ai tappeti; con due o tre r. schiacciò la punta del [...] chiodo. b. Nella caccia, ritorno dei cacciatori in una zona già battuta, in cui si presume che la selvaggina sia tornata a vero e proprio. 3. In architettura, pilastro di r., semipilastro leggermente aggettante dalla parete in corrispondenza di una ...
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rosminiano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Appartenente o relativo al filosofo e sacerdote Antonio Rosmini Serbati (1797-1855) e alle sue dottrine: gli scritti r.; il pensiero r., la morale rosminiana. b. [...] Fautore, seguace, continuatore del Rosmini: un filosofo r.; in questo senso anche s. m.: un rosminiano. 2. s. m. Appartenente all’Istituto della Carità, congregazione religiosa con voti semplici e perpetui fondata dal Rosmini a Domodossola (1828), ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., [...] il passaggio a r di s intervocalica nel latino antico (feria da fesia, Papirius da Papisius), e quello di n in albanese e in romeno (cărunt dal lat. canutus). 2. a. In fonetica, pronuncia difettosa della erre. b. In neuropatologia, particolare forma ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano una vastissima zona del continente...